FI: Novelli, uno svantaggio chiudere il Punto nascita di Latisana
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/CMC - "L'assessore Telesca
continua a sostenere che togliere il Punto nascita di Latisana è
stata una scelta corretta e che non ci sono state conseguenze per
gli utenti. Peccato, però, che dai dati in nostro possesso
risulti esattamente il contrario".
Ad affermarlo il consigliere regionale di Forza Italia Roberto
Novelli a seguito della risposta dell'assessore Telesca a
un'interrogazione a risposta immediata, presentata dallo stesso
Novelli, nella quale si chiedevano delucidazioni su un buco di
bilancio di 3 milioni di euro all'Aas2.
"Se la decisione di sospendere il Punto nascita di Latisana -
rileva Novelli - fosse stata fatta in base a criteri di sicurezza
ed economicità, come più volte dichiarato dall'assessore,
possiamo tranquillamente dire che l'obiettivo non è stato
raggiunto in nessuno dei due casi. Questo senza considerare il
danno d'immagine dal punto di vista turistico, perché è risaputo
che le famiglie in vacanza cercano anche la sicurezza sanitaria".
"Il risultato è, infatti, che 15 medici di una Struttura
organizzativa complessa (Soc) unica su due sedi che prima
facevano 1350 parti divisi su due sedi, adesso ne fanno appena
700 su un'unica sede, ovvero quella di Palmanova".
"Oltretutto - prosegue l'esponente di Forza Italia - Latisana ha
perso 859 ricoveri ordinari dell'area materno-infantile rispetto
ai dati del 2015 e Palmanova, nello stesso periodo, ne ha
guadagnati 275. Ciò significa che 584 utenti dell'area
materno-infantile di Latisana che necessitavano di un ricovero
ospedaliero si sono rivolti ad altri ospedali rispetto a quelli
aziendali, anche del vicino Veneto".
"Delle due l'una - conclude Novelli - o la Giunta avrebbe dovuto
lasciare aperto il Punto nascita, o forse hanno chiuso quello
sbagliato".