AR: Tondo, bene Sappada ma evitiamo guerre tra FVG e Veneto
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/CMC - "Ci sono silenzi che valgono
più di mille parole. A bocce ferme, vorrei tuttavia fare una
considerazione politica sul caso Sappada. Quale? Sappada torna a
casa. Torna in Friuli. Torna e, immediatamente, rafforza il
nostro progetto di valorizzazione delle Alpi e Dolomiti friulane.
Abbiamo lanciato, qualche settimana fa, il progetto di un unico
ente che abbracci la nostra montagna, e la promuova con un brand,
"Alpi e Dolomiti", evocativo e fortemente attrattivo sotto il
profilo turistico. Sappada è la ciliegina sulla torta, ma è
doveroso porre l'accento su un aspetto centrale: Sappada è
culturalmente friulana, e quindi il passaggio di ieri è un
approdo naturale e un lietissimo evento. L'anomalia era che fosse
accidentalmente finita in Veneto, quindi ieri è stata solo
ripristinata la normalità".
Così Renzo Tondo, capogruppo di Autonomia Responsabile in
Consiglio regionale FVG, nell'aggiungere che "adesso, è doveroso
capire che non possiamo pensare di innescare un domino che porti,
progressivamente, ad altri passaggi, non giustificabili dal punto
di vista storico e culturale. Mi spiego: la provocazione di Zaia
("di questo passo, Trento avrà lo sbocco sul mare") è logica, e
apre gli occhi su un rischio effettivo: i Comuni del Veneto,
Regione a statuto ordinario (in attesa di capire cosa succederà
dopo il referendum) davvero puntano al trasferimento
amministrativo verso Trento o il FVG per ragioni fiscali? Il caso
Sappada è un grande risultato, ma resta un unicum. Sappada è
sempre stata friulana de facto, e adesso torna a esserlo anche de
iure. Se ci sono altri Comuni che cercano un improbabile El
Dorado fiscale, sappiano che sarebbe miope e irresponsabile
alimentare una guerra col Veneto. Quindi, bene, benissimo
Sappada. Ma non facciamoci prendere la mano da bizzarre alchimie
che tentino di replicare un processo che non può essere
replicato. Siamo autonomisti, non venditori di fumo".