FI: al via campagna manifesti su sanità, immigrazione e Uti
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/CMC - I consiglieri regionali del
Gruppo di Forza Italia hanno presentato la campagna manifesti
che, dai prossimi giorni, coprirà l'intero territorio regionale e
verterà sui temi sanità, immigrazione e Unioni territoriali
intercomunali (Uti).
"Con questi manifesti - ha detto nel corso della conferenza
stampa il capogruppo Riccardo Riccardi - abbiamo voluto fare
un'operazione verità su quello che è stato l'operato della Giunta
Serracchiani su tre temi fondamentali. L'immigrazione dove, a
causa di una fallimentare politica dell'accoglienza diffusa e
all'inefficienza dello Stato, ci troviamo ad avere un FVG meno
sicuro rispetto al passato: è realtà non soltanto una percezione.
La riforma della sanità con la crisi più totale del sistema
dell'accesso: per andare dal medico di base bisogna prendere
appuntamento giorni prima, gli ospedali del territorio sono stati
svuotati dal sistema dell'emergenza-urgenza e gli esami
specialistici non funzionano. In sintesi: servizi peggiorati con
risorse maggiori. Infine gli Enti locali, dove si è deciso di
eliminare le Province per sostituirle con 18 organizzazioni che
hanno portato tali conflitti sul territorio che si è arrivati
addirittura in Tribunale, e questo non può che essere il
fallimento della politica. Con orgoglio abbiamo deciso di
esprimere tutti questi concetti utilizzando uno strumento, forse
un po' datato, come i manifesti con i quali tutti noi abbiamo
iniziato a fare politica attaccandoli con colla e secchio".
"Da qualsiasi parte la si guardi - ha affermato Roberto Novelli -
l'azione riformatrice di questa Giunta regionale è un completo
disastro. Nello specifico, sulla sanità l'arrivismo politico
della presidente Serracchiani non ha fatto i conti con le
conseguenze che ha prodotto: tagliando i posti letto senza
potenziare il territorio ha portato infatti a meno ricoveri,
dimissioni affrettate e reingressi che creano non pochi problemi,
specialmente alle persone anziane. Il paradosso è che il numero
di posti letto è diminuito, ma i costi sono aumentati, un vero e
proprio capolavoro, come la chiusura del Punto nascita di
Latisana. Per non parlare poi delle condizioni in cui sono
costretti a lavorare gli operatori della sanità con turni
massacranti. La Regione non è riuscita nemmeno a fare una
programmazione per arginare la fuga sanitaria extra regionale;
penso ad esempio alle operazioni al ginocchio per le quali ci si
rivolge sempre più spesso al vicino Veneto".
"Con questi manifesti - ha aggiunto Mara Piccin - abbiamo voluto
tirare le somme, anche perché tutto quello che facciamo ci viene
regolarmente bocciato. Sulla sanità noi consiglieri regionali che
stiamo sul territorio sentiamo ogni giorno lamentele da parte
degli utenti che non riescono a prenotare visite, che vengono
parcheggiati in ospedale perché la cartella clinica non viaggia
con il paziente, che possono fare analisi di prevenzione come la
mammografia con mesi di ritardo. E non va meglio con la riforma
delle Uti: una volta tolte le Province, ora la Regione, che
dovrebbe fare programmazione, si trova invece a dover rilasciare
il tesserino per i funghi. Sull'immigrazione abbiamo presentato
un progetto di legge nazionale per portare l'attenzione su quanto
ci costa l'accoglienza, ma è stato subito respinto".
"Prima che arrivassi qui - ha concluso Roberto Marin - anche da
cittadino e da operatore turistico mi sono reso conto di quanto
la gente sia delusa e arrabbiata con quest'Amministrazione
regionale. E questo perché i cittadini, a differenza di qualche
anno fa, hanno perso l'orgoglio di essere cittadini di questa
regione e sono ormai passati dall'arrabbiatura alla
rassegnazione. La nostra campagna di manifesti vuole essere anche
un motivo di riscossa, un modo per far vedere nero su bianco
quali sono i problemi e che noi siamo pronti a combattere per
cambiare, per ridare orgoglio alla specialità e all'autonomia del
FVG".