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2° Conferenza tutela lingua friulana: apertura lavori (1)

01.12.2017
12:27
(ACON) Udine, 1 dic - CMC - Valutare le attività di tutela e promozione della lingua friulana realizzate negli ultimi cinque anni e proporre nuove e più efficaci azioni di sviluppo, anche in vista dell'approvazione del nuovo Piano generale di politica linguistica 2020-2024.

Con questo obiettivo si sono aperti oggi, nell'Auditorium del palazzo della Regione a Udine, i lavori della seconda Conferenza regionale di verifica e di proposta sull'attuazione della legge inerente alla tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana (LR 29/2007).

Media, pubblica amministrazione, istruzione, pianificazione linguistica sono i quattro ambiti tematici attorno ai quali ruota l'evento - ha ricordato il vicepresidente del Consiglio regionale Paride Cargnelutti -, aggiungendo come la Conferenza sia stata costruita con un approccio metodologico scientifico: i quattro gruppi di lavoro hanno prodotto documenti aperti che potranno essere implementati nel dibattito pubblico che si svolgerà nel pomeriggio e quindi sanciti nella giornata conclusiva di domani al Castello di Udine, luogo simbolo poiché sede storica dell'antico Parlamento.

Discutere di tutela e valorizzazione della lingua friulana - ha aggiunto - significa oggi discutere e riflettere su un concetto più ampio che è quello dell'autonomia e della specialità del territorio. E' un'occasione per mettere a fuoco le problematiche ancora esistenti, tenere conto dei risultati raggiunti e delle occasioni mancate, ma al tempo stesso iniziare a rifondare un nuovo rapporto con lo Stato centrale.

La Conferenza che si apre oggi - ha quindi affermato l'assessore regionale Gianni Torrenti - non è solo un rito obbligato dalla legge, ma uno strumento di indirizzo indispensabile per poter intervenire laddove le azioni portate avanti in questi anni non si siano rilevate incisive.

Negli ultimi tempi la Regione ha investito maggiori risorse, ma l'intervento finanziario, seppure essenziale, non è sempre sufficiente nell'affrontare bisogni e risolvere criticità. Attraverso il monitoraggio compiuto dai gruppi di lavoro potremo verificare l'impatto dei vari canali di intervento e, al termine della giornata di domani, trarre le dovute conclusioni. E' un passaggio sicuramente utile anche in relazione al Piano linguistico di cui ci siamo dotati.

(foto, immagini tv)

(segue)