2° Conferenza tutela lingua friulana: apertura lavori (1)
(ACON) Udine, 1 dic - CMC - Valutare le attività di tutela e
promozione della lingua friulana realizzate negli ultimi cinque
anni e proporre nuove e più efficaci azioni di sviluppo, anche in
vista dell'approvazione del nuovo Piano generale di politica
linguistica 2020-2024.
Con questo obiettivo si sono aperti oggi, nell'Auditorium del
palazzo della Regione a Udine, i lavori della seconda Conferenza
regionale di verifica e di proposta sull'attuazione della legge
inerente alla tutela, valorizzazione e promozione della lingua
friulana (LR 29/2007).
Media, pubblica amministrazione, istruzione, pianificazione
linguistica sono i quattro ambiti tematici attorno ai quali ruota
l'evento - ha ricordato il vicepresidente del Consiglio regionale
Paride Cargnelutti -, aggiungendo come la Conferenza sia stata
costruita con un approccio metodologico scientifico: i quattro
gruppi di lavoro hanno prodotto documenti aperti che potranno
essere implementati nel dibattito pubblico che si svolgerà nel
pomeriggio e quindi sanciti nella giornata conclusiva di domani
al Castello di Udine, luogo simbolo poiché sede storica
dell'antico Parlamento.
Discutere di tutela e valorizzazione della lingua friulana - ha
aggiunto - significa oggi discutere e riflettere su un concetto
più ampio che è quello dell'autonomia e della specialità del
territorio. E' un'occasione per mettere a fuoco le problematiche
ancora esistenti, tenere conto dei risultati raggiunti e delle
occasioni mancate, ma al tempo stesso iniziare a rifondare un
nuovo rapporto con lo Stato centrale.
La Conferenza che si apre oggi - ha quindi affermato l'assessore
regionale Gianni Torrenti - non è solo un rito obbligato dalla
legge, ma uno strumento di indirizzo indispensabile per poter
intervenire laddove le azioni portate avanti in questi anni non
si siano rilevate incisive.
Negli ultimi tempi la Regione ha investito maggiori risorse, ma
l'intervento finanziario, seppure essenziale, non è sempre
sufficiente nell'affrontare bisogni e risolvere criticità.
Attraverso il monitoraggio compiuto dai gruppi di lavoro potremo
verificare l'impatto dei vari canali di intervento e, al termine
della giornata di domani, trarre le dovute conclusioni. E' un
passaggio sicuramente utile anche in relazione al Piano
linguistico di cui ci siamo dotati.
(foto, immagini tv)
(segue)