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2° Conferenza tutela lingua friulana: ulteriori interventi (3)

01.12.2017
13:19
(ACON) Udine, 1 dic - RCM - Facendo eco alle parole espresse dai relatori sull'attuazione della legge di tutela della lingua friulana del 2007, il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, ha affermato che il tema dell'autonomia e delle politiche linguistiche è fondamentale per il futuro delle comunità del Friuli Venezia Giulia. Io sono uno terrorizzato dalla mono-lingua - ha detto -. Tendiamo a parlare tutti inglese e non riusciamo a capire come, invece, il coltivare delle lingue diverse sia un pilastro della società. È evidente che se noi tuteliamo politiche linguistiche plurime, tuteliamo capacità di apertura e di conoscenza che aiutano le comunità a guardare con fiducia al loro futuro.

Il tema che ho lanciato della regionalizzazione della scuola, ovvero di portare in FVG la gestione diretta delle politiche scolastiche, vedo che ora tutti fanno proprio. Il tema scuola è tra i fondamentali ed è legato a quello della lingua minoritaria, in questo caso friulana. Questa Giunta regionale ha ereditato, nel 2013, una situazione in cui l'Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef) riceveva un finanziamento pari a 400mila euro che noi l'anno dopo abbiamo portato a 650mila, poi a 830mila nel 2015, a 950mila nel 2016 e infine a 1.075.000. Quanto alla scuola - ha proseguito Bolzonello -, aveva 800mila euro di fondi regionali, oggi ne ha 1,8 milioni.

Sosteniamo una nuova declinazione dell'autonomia, che passa per una nuova tutela delle lingue per una visione plurima dei diritti e delle esigenze delle persone. È un momento storico di neocentralismo, in cui le Regioni autonome sono sotto attacco da parte delle altre Regioni e dello Stato, e lo si vede con il passaggio di Sappada al FVG che non è solo l'aver portato un Comune in Friuli ma l'aver affermato un diritto dei cittadini. Le Regioni ordinarie hanno puntato il dito contro le speciali non capendo che noi non "riceviamo dallo Stato" ma "diamo allo Stato" un contributo enorme. Si apre un momento fondamentale per la nostra autonomia: le politiche linguistiche - ha chiosato Bolzonello - vanno esattamente nel verso del rafforzare l'autonomia, ma dare alle comunità la possibilità di avere il plurilinguismo rappresenta soprattutto il fondamento della libertà di un popolo.

E' quindi seguita la presentazione di buone pratiche e di esperienze basate sulla valorizzazione linguistica in Europa. Nella sessione, moderata da William Cisilino, direttore dell'Arlef, è intervenuta Sietske Poepjes, presidente del Network to Promote Linguistic Diversity e assessore alla Cultura della Regione Frisia (Paesi Bassi), parlando di sviluppo delle politiche europee sulla protezione e promozione delle lingue minoritarie; Gregorio Ferreiro Fente, della Segreteria generale di Politica linguistica della Comunità autonoma della Galizia, ha approfondito il tema dell'insegnamento della lingua galiziana; Elin Haf Gruffydd Jones, della Aberystwyth University del Galles ha trattato l'importanza dei media per lo sviluppo delle lingue minoritarie secondo l'esperienza gallese.

I lavori della sessione odierna prevedono anche il confronto delle relazioni sull'attuazione della LR 29/2007 da parte dei quattro gruppi di lavoro a ciò preposti, la cui presentazione finale avverrà domani mattina al castello di Udine, nel Salone del Parlamento del Friuli.

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