2° Conferenza tutela lingua friulana: ulteriori interventi (3)
(ACON) Udine, 1 dic - RCM - Facendo eco alle parole espresse
dai relatori sull'attuazione della legge di tutela della lingua
friulana del 2007, il vicepresidente della Regione, Sergio
Bolzonello, ha affermato che il tema dell'autonomia e delle
politiche linguistiche è fondamentale per il futuro delle
comunità del Friuli Venezia Giulia. Io sono uno terrorizzato
dalla mono-lingua - ha detto -. Tendiamo a parlare tutti inglese
e non riusciamo a capire come, invece, il coltivare delle lingue
diverse sia un pilastro della società. È evidente che se noi
tuteliamo politiche linguistiche plurime, tuteliamo capacità di
apertura e di conoscenza che aiutano le comunità a guardare con
fiducia al loro futuro.
Il tema che ho lanciato della regionalizzazione della scuola,
ovvero di portare in FVG la gestione diretta delle politiche
scolastiche, vedo che ora tutti fanno proprio. Il tema scuola è
tra i fondamentali ed è legato a quello della lingua minoritaria,
in questo caso friulana. Questa Giunta regionale ha ereditato,
nel 2013, una situazione in cui l'Agenzia regionale per la lingua
friulana (Arlef) riceveva un finanziamento pari a 400mila euro
che noi l'anno dopo abbiamo portato a 650mila, poi a 830mila nel
2015, a 950mila nel 2016 e infine a 1.075.000. Quanto alla scuola
- ha proseguito Bolzonello -, aveva 800mila euro di fondi
regionali, oggi ne ha 1,8 milioni.
Sosteniamo una nuova declinazione dell'autonomia, che passa per
una nuova tutela delle lingue per una visione plurima dei diritti
e delle esigenze delle persone. È un momento storico di
neocentralismo, in cui le Regioni autonome sono sotto attacco da
parte delle altre Regioni e dello Stato, e lo si vede con il
passaggio di Sappada al FVG che non è solo l'aver portato un
Comune in Friuli ma l'aver affermato un diritto dei cittadini. Le
Regioni ordinarie hanno puntato il dito contro le speciali non
capendo che noi non "riceviamo dallo Stato" ma "diamo allo Stato"
un contributo enorme. Si apre un momento fondamentale per la
nostra autonomia: le politiche linguistiche - ha chiosato
Bolzonello - vanno esattamente nel verso del rafforzare
l'autonomia, ma dare alle comunità la possibilità di avere il
plurilinguismo rappresenta soprattutto il fondamento della
libertà di un popolo.
E' quindi seguita la presentazione di buone pratiche e di
esperienze basate sulla valorizzazione linguistica in Europa.
Nella sessione, moderata da William Cisilino, direttore
dell'Arlef, è intervenuta Sietske Poepjes, presidente del Network
to Promote Linguistic Diversity e assessore alla Cultura della
Regione Frisia (Paesi Bassi), parlando di sviluppo delle
politiche europee sulla protezione e promozione delle lingue
minoritarie; Gregorio Ferreiro Fente, della Segreteria generale
di Politica linguistica della Comunità autonoma della Galizia, ha
approfondito il tema dell'insegnamento della lingua galiziana;
Elin Haf Gruffydd Jones, della Aberystwyth University del Galles
ha trattato l'importanza dei media per lo sviluppo delle lingue
minoritarie secondo l'esperienza gallese.
I lavori della sessione odierna prevedono anche il confronto
delle relazioni sull'attuazione della LR 29/2007 da parte dei
quattro gruppi di lavoro a ciò preposti, la cui presentazione
finale avverrà domani mattina al castello di Udine, nel Salone
del Parlamento del Friuli.
(immagini tv)
(fine)