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FI: Novelli, vigili del fuoco, pochi uomini e mezzi vetusti

05.12.2017
12:24
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/RCM - Nonostante gli accordi della presidente Serracchiani con il ministero degli Interni, la carenza di uomini e mezzi dei vigili del fuoco in regione continua.

Così il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli, che sul tema presenterà una mozione alla Giunta.

Durante l'ultima emergenza incendi in Piemonte lo scorso ottobre - fa sapere Novelli -, ben 4 mezzi attrezzati su 5 che sono partiti dal Friuli Venezia Giulia si sono guastati nel tragitto. Una situazione insostenibile e che va risolta al più presto, pena la sicurezza dei cittadini. I nostri pompieri si trovano a operare con una tale carenza di uomini e mezzi che, ormai, le loro professionalità tecniche ad alto contenuto specialistico non sono più sufficienti per poter svolgere al meglio le loro attività.

La situazione è particolarmente critica nei Comandi di Udine e Pordenone: molti veicoli destinati al soccorso tecnico urgente - così ancora il consigliere di centrodestra - sono parcheggiati nelle officine, costringendo i soccorritori a lavorare recuperando mezzi (anch'essi datati) che non danno le necessarie garanzie di efficienza durante gli utilizzi in emergenza. E' incredibile che con i mezzi auto-pompa serbatoio (Aps) utilizzati per il poli-soccorso sia ricorrente che gli operatori rimangano per strada in panne, costringendo il Comando ad inviare un veicolo sostitutivo da un'altra sede, allungando così i tempi di soccorso. Gli Aps, la cui carenza e vetustà si riscontra in tutti i quattro Comandi provinciali, sono soggetti a un uso gravoso e di conseguenza anche a un'importante usura meccanica, tanto che andrebbero sostituiti ogni 7/8 anni. Non solo ciò non avviene, ma sulle strade ne circolano alcuni la cui anzianità supera i 18 anni, fino ad arrivare a 30.

Un'altra nota dolente - prosegue l'esponente di Forza Italia - riguarda la carenza di organico, che solo in FVG supera le 100 unità. Se vogliamo che i vigili del fuoco riescano a rispondere al meglio alle emergenze - conclude Novelli -, come Regione dobbiamo pretendere dalla Stato più uomini e mezzi, e nel frattempo dare maggiore attenzione ai volontari, vista la loro riconosciuta professionalità.