FI: Novelli, vigili del fuoco, pochi uomini e mezzi vetusti
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/RCM - Nonostante gli accordi della
presidente Serracchiani con il ministero degli Interni, la
carenza di uomini e mezzi dei vigili del fuoco in regione
continua.
Così il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli,
che sul tema presenterà una mozione alla Giunta.
Durante l'ultima emergenza incendi in Piemonte lo scorso ottobre
- fa sapere Novelli -, ben 4 mezzi attrezzati su 5 che sono
partiti dal Friuli Venezia Giulia si sono guastati nel tragitto.
Una situazione insostenibile e che va risolta al più presto, pena
la sicurezza dei cittadini. I nostri pompieri si trovano a
operare con una tale carenza di uomini e mezzi che, ormai, le
loro professionalità tecniche ad alto contenuto specialistico non
sono più sufficienti per poter svolgere al meglio le loro
attività.
La situazione è particolarmente critica nei Comandi di Udine e
Pordenone: molti veicoli destinati al soccorso tecnico urgente -
così ancora il consigliere di centrodestra - sono parcheggiati
nelle officine, costringendo i soccorritori a lavorare
recuperando mezzi (anch'essi datati) che non danno le necessarie
garanzie di efficienza durante gli utilizzi in emergenza. E'
incredibile che con i mezzi auto-pompa serbatoio (Aps) utilizzati
per il poli-soccorso sia ricorrente che gli operatori rimangano
per strada in panne, costringendo il Comando ad inviare un
veicolo sostitutivo da un'altra sede, allungando così i tempi di
soccorso. Gli Aps, la cui carenza e vetustà si riscontra in tutti
i quattro Comandi provinciali, sono soggetti a un uso gravoso e
di conseguenza anche a un'importante usura meccanica, tanto che
andrebbero sostituiti ogni 7/8 anni. Non solo ciò non avviene, ma
sulle strade ne circolano alcuni la cui anzianità supera i 18
anni, fino ad arrivare a 30.
Un'altra nota dolente - prosegue l'esponente di Forza Italia -
riguarda la carenza di organico, che solo in FVG supera le 100
unità. Se vogliamo che i vigili del fuoco riescano a rispondere
al meglio alle emergenze - conclude Novelli -, come Regione
dobbiamo pretendere dalla Stato più uomini e mezzi, e nel
frattempo dare maggiore attenzione ai volontari, vista la loro
riconosciuta professionalità.