FI: Riccardi, regole turnover medicina generale ignorano il malato
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/AB - È possibile che per la
sostituzione di un medico di base andato in pensione, come nel
caso del comune di Tricesimo, debbano passare tre mesi, lasciando
a piedi centinaia di pazienti, magari anziani o con difficoltà
motorie, costretti a trasferirsi nei paesi limitrofi per vedersi
riconosciuto il diritto sacrosanto all'assistenza sanitaria?".
È la domanda che si pone il capogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale Riccardo Riccardi.
"Le regole e i meccanismi - prosegue il consigliere - che stanno
alla base del turnover per quiescenza nell'ambito della medicina
generale dimostrano ancora una volta che la logica della Regione
è quella di obbedire più a logiche burocratiche, amministrative e
politiche che assistenziali, con gravi disagi e rischi per la
salute dei cittadini".
"Come se non bastassero i danni fatti da una riforma sanitaria
che ha svuotato di risorse il sistema ospedaliero per riversarlo
su un territorio assolutamente impreparato ad accogliere la
domanda, si aggiungono regole miopi, macchinose e nelle quali le
esigenze del malato sono completamente ignorate", conclude
Riccardi.