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FI: Riccardi, regole turnover medicina generale ignorano il malato

05.12.2017
16:58
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/AB - È possibile che per la sostituzione di un medico di base andato in pensione, come nel caso del comune di Tricesimo, debbano passare tre mesi, lasciando a piedi centinaia di pazienti, magari anziani o con difficoltà motorie, costretti a trasferirsi nei paesi limitrofi per vedersi riconosciuto il diritto sacrosanto all'assistenza sanitaria?".

È la domanda che si pone il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Riccardo Riccardi.

"Le regole e i meccanismi - prosegue il consigliere - che stanno alla base del turnover per quiescenza nell'ambito della medicina generale dimostrano ancora una volta che la logica della Regione è quella di obbedire più a logiche burocratiche, amministrative e politiche che assistenziali, con gravi disagi e rischi per la salute dei cittadini".

"Come se non bastassero i danni fatti da una riforma sanitaria che ha svuotato di risorse il sistema ospedaliero per riversarlo su un territorio assolutamente impreparato ad accogliere la domanda, si aggiungono regole miopi, macchinose e nelle quali le esigenze del malato sono completamente ignorate", conclude Riccardi.