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CR: leggi finanziarie, relatore di maggioranza Liva (3)

12.12.2017
11:19
(ACON) Trieste, 12 dic - RCM - La manovra di bilancio per il prossimo triennio, articolata e suddivisa nei quattro documenti di programmazione politico-finanziaria che la compongono, è di fatto l'ultimo e più rilevante atto politico di questa legislatura e l'apertura della prossima di cui definisce le risorse di partenza disponibili.

Così Renzo Liva (Pd), secondo relatore di maggioranza sugli strumenti legislativi contabili 2018 e 2018-2020, anche lui, come già Paviotti, in difesa dello sconto di 120 milioni per il 2017 adottato con il Protocollo di intesa Stato-Regione del 2014, ovvero il cosiddetto Patto Serracchiani/Padoan che rinegoziava il Patto Tondo/Tremonti, di cui non godrà il bilancio 2018 in quanto scaduto e in via di rinegoziazione. Sebbene - non ha escluso Liva - c'è la possibilità di iscrivere a bilancio ulteriori risorse, benché temporaneamente congelate in un Fondo di riserva utilizzabile solo dopo la firma del nuovo accordo (prevedibilmente nei primi mesi del 2018) attraverso un atto legislativo regionale.

Difendendo la riforma sanitaria, Liva ha quindi detto dell'ospedale di Pordenone, che si sta ricostruendo a tempo di record, senza finanza di progetto. Per la sanità, tra il 2014 e il 2017 sono stati investiti 548,8 mln, di cui 386,5 negli ospedali (159 per Pordenone, 81,4 per il nuovo ospedale di Udine, 146 per Cattinara e nuovo Burlo di Trieste). Sono stati destinati 162,4 mln a investimenti impiantistici e tecnologici, e 103 mln aggiuntivi per macchinari di diagnosi e cura delle patologie tumorali. Siamo la prima Regione a disporre di una Odontoiatria sociale per i bambini sino a 14 anni e per gli adulti in difficoltà.

Per interventi di carattere sovracomunale, si dispongono 100 mln per investimenti nel triennio: 20 per quest'anno, 40 e 40 per i restanti. E sono definiti i risparmi ottenuti per la via delle Unioni: quasi 36 mln, che serviranno anche per difendere le decisioni in merito al rinnovo e ai contenuti economici del contratto dei dipendenti pubblici locali.

Al settore edilizia - ha reso noto Liva - sono assegnati complessivamente oltre 81 mln, di cui 1,7 riferiti alle Ater, 8 al sostegno alle locazioni, 44,4 alla legge sulla casa e 6 al riuso, un innovativo canale contributivo che ha visto stanziare fino ad ora 31,5 mln per il recupero di 745 unità abitative private. Altri 6,8 mln vanno all'edilizia scolastica, dove nella legislatura abbiamo complessivamente investito 170 mln.

Inoltre, stanziamo per il Servizio trasporto pubblico locale 193,8 mln.

Sulla cultura, nel 2018 si confermano le disponibilità dei precedenti esercizi, con un incremento per l'Ente regionale teatrale (Ert) e il Centro di ricerca e archiviazione della fotografia (Craf). Il massimo sforzo economico è stato comunque rivolta ai beni culturali - ha detto il consigliere - e in particolare al settore delle biblioteche e dei musei, sia attraverso risorse attribuite con bandi biennali sia attraverso una convenzione con l'Erpac (che si affiancherà in convenzione ai musei privati del terremoto di Venzone, diocesano del Tiepolo e al Gortani di Tolmezzo per meglio gestire costi e problemi) e che continuerà le proprie attività e competenze con una dotazione di 5,2 mln per il 2018, 6 per il 2019 e 6 per il 2020.

Inoltre, si prevedono 2 mln per il bando sport diversi all'aperto; si conferma il fondo per gli enti pubblici destinato all'emigrazione; si continua la politica di prevenzione dei danni da dissesto idrogeologico (nella legislatura sono stati investiti 52 mln) e sbloccati i fondi per la messa in sicurezza del basso corso del Tagliamento; si interviene sul tema dei rifiuti, dei siti inquinati, dell'amianto e si conferma l'impostazione sulla benzina agevolata; RilancimpresaFVG ha disegnato lo schema degli interventi assegnando un ruolo importante alla Regione con l'istituzione dell'Agenzia investimenti; è stata assicurata la continuità alle linee contributive a favore delle imprese con specifica attenzione all'imprenditoria femminile, giovanile e alle reti di impresa, dell'artigianato e della cooperazione sociale (per il lavoro femminile è stata riservata una dotazione di 500mila euro alle imprese che le assumono a tempo indeterminato).

(immagini tv)

(segue)