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CR: presidente Iacop ricorda ex consigliere Specogna (1)

13.12.2017
11:53
(ACON) Trieste, 13 dic - AB - In apertura di seduta del Consiglio regionale, il presidente Franco Iacop ha ricordato l'ex consigliere e assessore regionale Romano Specogna, venuto a mancare alcuni giorni fa all'età di 89 anni.

Specogna sedette sui banchi di piazza Oberdan nella III, IV e V Legislatura. "Con lui - ha detto Iacop - se ne è andato uno dei protagonisti della ricostruzione del Friuli che contribuirono alla rinascita di una terra devastata dal sisma, che due decenni più tardi diventò esempio ineguagliato di rinascita economica e sociale".

Iscritto alla Democrazia Cristiana sin dal 1953, iniziò il suo impegno pubblico come amministratore locale di Pulfero, divenne assessore provinciale di Udine dal 1970 al 1973, capogruppo della DC nell'Assemblea della Comunità montana delle Valli del Natisone e sindaco di Pulfero per 10 anni.

Specogna è stato consigliere regionale dal 1973 al 1988; fu assessore ai lavori pubblici nella terza Giunta Comelli della IV Legislatura (1982-1983) e venne riconfermato nel primo Esecutivo Comelli della V legislatura (1983-1984) come assessore alla ricostruzione, ereditando idealmente il testimone da Adriano Biasutti in questo referato.

Conclusa l'esperienza regionale, venne nominato presidente di Autovie Venete, carica che ricoprì dal 1988 al 1995, seguendo con la passione e l'impegno che lo caratterizzarono le fasi di consolidamento della Società autostradale regionale.

A volte spigoloso e burbero, ma sempre diretto e leale come sa essere chi è nato nelle vallate montane del Friuli, Romano Specogna è stato senza dubbio tra i protagonisti della Democrazia Cristiana negli anni della prima Repubblica, rappresentando ai diversi livelli di partito il Friuli orientale.

Legatissimo alle Valli del Natisone, quella di Specogna è la storia di un uomo che ha voluto fino all'ultimo essere al servizio esclusivo della sua terra perché il suo impegno politico e amministrativo corrispondeva essenzialmente alla consapevolezza di agire per qualcosa di più significativo che poteva fare per la Comunità regionale.

Durante il suo mandato di assessore alla ricostruzione si ultimarono i lavori di ricostruzione di Venzone, del duomo di Gemona, del nuovo ponte di Cividale, il recupero del borgo del castello di Fontanabona, tutto ciò grazie alla sua concretezza e al decisionismo nella fissazione dei cronoprogrammi dei cantieri.

"Quello di Specogna - ha evidenziato Iacop - è stato un esempio di responsabilità sociale che i friulani conoscono bene, perché i problemi li affrontano e li risolvono con la straordinaria forza e la dignità che hanno caratterizzato questa terra".

"Dobbiamo riconoscere che la generazione di Romano Specogna ha rappresentato la politica che non prometteva, ma quella che ascoltava, che voleva capire, che si ricordava di ogni persona incontrata".

"Concludo - così Iacop - ricordando il suo forte coinvolgimento nell'organizzazione delle tante iniziative e attività che sono state promosse lo scorso anno per ricordare il quarantennale del terremoto, alle quali non ha mancato di partecipare".

Il presidente ha trasmesso alla moglie e alle figlie le condoglianze del Consiglio regionale, che ha quindi rispettato un minuto di raccoglimento.

(segue)