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Sel-FVG: Lauri, una manovra solida con politiche di uscita da crisi

13.12.2017
17:58
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/CMC-AB - "Questa legge di stabilità ha la forza tranquilla di chi sa di aver commesso anche alcuni errori ma che, cambiando il metodo, nel merito rifarebbe tutto". Lo ha dichiarato in Aula Giulio Lauri, consigliere regionale di Sel-FVG, intervenendo nel corso della discussione generale sulla manovra di bilancio all'esame del Consiglio.

"Abbiamo avuto la responsabilità del Governo della regione in un contesto economico e politico difficile e in fortissimo cambiamento, nel pieno di una crisi socio economica a lungo negata o sottovalutata; facendo un bilancio politico di fine della legislatura, mi sento di dire che lasciamo ai cittadini una Regione migliore di come l'abbiamo trovata. Nel cuore della crisi economica più grave dal '29 a oggi, abbiamo cercato di non lasciare indietro nessuno e i conti in ordine. Tutti gli indicatori economici descrivono chiaramente una situazione di ripresa nel nostro tessuto produttivo. Le nuove politiche industriali, un nuovo modello di welfare incentrato sul sostegno al reddito, l'esplosione del turismo, un piano organico di risposta pubblica al bisogno abitativo, un deciso potenziamento delle infrastrutture strategiche - a cominciare dalla portualità -, la riforma degli Enti locali, la più alta spesa regionale per le attività culturali e l'istituzione dell'ERPAC, una riforma della sanità che taglia aziende e doppioni spostando le risorse dall'ospedale al territorio, l'inizio di un cambiamento sulle politiche ambientali: con la legge per la difesa del suolo e il varo di nuovi e importanti strumenti di pianificazione in materia di acque, energia e paesaggio.

"Naturalmente non viviamo nel migliore dei mondi possibili e ci sono problemi affrontati, ma non completamente risolti - ha concluso Lauri - e certamente abbiamo commesso errori. Ma si tratta di errori di metodo e non di merito: la direzione delle riforme è stata quella giusta".