Sel-FVG: Lauri, una manovra solida con politiche di uscita da crisi
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/CMC-AB - "Questa legge di
stabilità ha la forza tranquilla di chi sa di aver commesso anche
alcuni errori ma che, cambiando il metodo, nel merito rifarebbe
tutto".
Lo ha dichiarato in Aula Giulio Lauri, consigliere regionale di
Sel-FVG, intervenendo nel corso della discussione generale sulla
manovra di bilancio all'esame del Consiglio.
"Abbiamo avuto la responsabilità del Governo della regione in un
contesto economico e politico difficile e in fortissimo
cambiamento, nel pieno di una crisi socio economica a lungo
negata o sottovalutata; facendo un bilancio politico di fine
della legislatura, mi sento di dire che lasciamo ai cittadini una
Regione migliore di come l'abbiamo trovata. Nel cuore della crisi
economica più grave dal '29 a oggi, abbiamo cercato di non
lasciare indietro nessuno e i conti in ordine. Tutti gli
indicatori economici descrivono chiaramente una situazione di
ripresa nel nostro tessuto produttivo. Le nuove politiche
industriali, un nuovo modello di welfare incentrato sul sostegno
al reddito, l'esplosione del turismo, un piano organico di
risposta pubblica al bisogno abitativo, un deciso potenziamento
delle infrastrutture strategiche - a cominciare dalla portualità
-, la riforma degli Enti locali, la più alta spesa regionale per
le attività culturali e l'istituzione dell'ERPAC, una riforma
della sanità che taglia aziende e doppioni spostando le risorse
dall'ospedale al territorio, l'inizio di un cambiamento sulle
politiche ambientali: con la legge per la difesa del suolo e il
varo di nuovi e importanti strumenti di pianificazione in materia
di acque, energia e paesaggio.
"Naturalmente non viviamo nel migliore dei mondi possibili e ci
sono problemi affrontati, ma non completamente risolti - ha
concluso Lauri - e certamente abbiamo commesso errori. Ma si
tratta di errori di metodo e non di merito: la direzione delle
riforme è stata quella giusta".