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CR: approvata legge igiene e sicurezza piscine, fine lavori (5)

19.12.2017
17:33
(ACON) Trieste, 19 dic - RCM - L'Aula ha approvato all'unanimità i requisiti igienico-sanitari e di sicurezza delle piscine a uso natatorio contenuti nella proposta di legge n. 208 a firma Barbara Zilli (LN), che ne è stata anche la relatrice dopo essere stata, a marzo scorso, la promotrice di una mozione di pari tema con Luca Ciriani (FdI/AN).

Se la normativa nazionale in materia igienico-sanitaria è già dettagliata - ha detto la Zilli -, non altrettanto si può dire per gli aspetti legati alla sicurezza dei bagnanti e in questo consiste il carattere innovativo del progetto regionale.

L'obiettivo non è solo quello di fornire una chiara cornice normativa per garantire un'adeguata prevenzione dei rischi, ma promuovere una moderna cultura del salvamento, con la collaborazione degli esperti del settore anche all'interno delle scuole.

Tutto questo non deve essere letto come un appesantimento burocratico per gli operatori di strutture ricettive: le esigenze di tutela della salute e sicurezza all'interno degli impianti natatori - ha rimarcato la relatrice - non possono essere sacrificate.

Sono in costante aumento gli utenti che frequentano le piscine, e le scuole stipulano convenzioni con impianti e associazioni sportive inserendo tra le discipline anche quella del nuoto. Motivo in più per dotare finalmente anche l'ordinamento regionale di una legge che possa garantire regole precise su sicurezza e prevenzione dei rischi in queste strutture, scegliendo di mettere in evidenza, tra le finalità della legge, la promozione e diffusione della "cultura del salvamento" attraverso una corretta informazione delle tecniche di auto-salvataggio, investendo sulla formazione di utenti, personale e titolari degli impianti.

Secondo i dati delle Aziende sanitarie, nella nostra regione - ha reso noto la Zilli - sono controllati i parametri igienico-sanitari di almeno 112 impianti natatori (23 in provincia di Pordenone, 58 in provincia di Udine, 20 in provincia di Trieste e 11 in provincia di Gorizia), numeri che corrispondono ad un grandissimo bacino d'utenza. Ma parlando di sopravvivenza, questa dipende più dalla tempestività del primo soccorso piuttosto che dalla qualità delle successive cure ospedaliere. Il cambio culturale impresso con questa proposta di legge è finalizzato a valorizzare fin dalla tenera età l'insegnamento delle tecniche di salvamento autonomo, prerequisito per l'attività natatoria; le iniziative nelle scuole, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale e con associazioni ed enti operanti nel settore, saranno un prezioso aspetto applicativo della proposta.

Cruciale sarà infine, nei prossimi mesi, l'elaborazione del regolamento arricchita dal confronto con gli operatori del settore, come previsto in un ordine del giorno.

Nel dettaglio, la proposta contiene la classificazione delle piscine; sono definiti il complesso natatorio, le aree e le dotazioni per il pronto intervento e le caratteristiche dell'acqua di approvvigionamento; sono indicati i controlli interni ed esterni; è demandata al responsabile della piscina la prerogativa di assicurare il rispetto delle prescrizioni. Si introducono la figura dell'addetto agli impianti tecnologici e quella dell'assistente ai bagnanti, quale persona idonea e preparata, la cui presenza è necessaria a bordo vasca (con un emendamento della Giunta, però, si demandano al regolamento le ipotesi per le quali possono essere ammesse delle deroghe alla presenza di tale figura); si prescrivono, rimandando al regolamento attuativo, le dotazioni del personale e la necessità di fruibilità immediata del regolamento della piscina, documento nel quale saranno contenuti elementi utili a individuare le caratteristiche proprie di ciascun impianto.

Prima dell'approvazione finale della norma, la Giunta ha accolto il collegato ordine del giorno, presentato dalla Zilli con numerosi consiglieri di tutte le altre forze politiche, per mezzo del quale si impegna ad attivare un tavolo tecnico di confronto con le categorie coinvolte per definire i contenuti del regolamento, nonché a valutare la possibilità di riconoscere un incentivo economico, in termini di sgravi fiscali, per i titolari degli impianti che si adegueranno prontamente alle disposizioni di tale regolamento.

I lavori sono così terminati, riprenderanno domani alle 10.00.

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