CR: approvata legge igiene e sicurezza piscine, fine lavori (5)
(ACON) Trieste, 19 dic - RCM - L'Aula ha approvato
all'unanimità i requisiti igienico-sanitari e di sicurezza delle
piscine a uso natatorio contenuti nella proposta di legge n. 208
a firma Barbara Zilli (LN), che ne è stata anche la relatrice
dopo essere stata, a marzo scorso, la promotrice di una mozione
di pari tema con Luca Ciriani (FdI/AN).
Se la normativa nazionale in materia igienico-sanitaria è già
dettagliata - ha detto la Zilli -, non altrettanto si può dire
per gli aspetti legati alla sicurezza dei bagnanti e in questo
consiste il carattere innovativo del progetto regionale.
L'obiettivo non è solo quello di fornire una chiara cornice
normativa per garantire un'adeguata prevenzione dei rischi, ma
promuovere una moderna cultura del salvamento, con la
collaborazione degli esperti del settore anche all'interno delle
scuole.
Tutto questo non deve essere letto come un appesantimento
burocratico per gli operatori di strutture ricettive: le esigenze
di tutela della salute e sicurezza all'interno degli impianti
natatori - ha rimarcato la relatrice - non possono essere
sacrificate.
Sono in costante aumento gli utenti che frequentano le piscine, e
le scuole stipulano convenzioni con impianti e associazioni
sportive inserendo tra le discipline anche quella del nuoto.
Motivo in più per dotare finalmente anche l'ordinamento regionale
di una legge che possa garantire regole precise su sicurezza e
prevenzione dei rischi in queste strutture, scegliendo di mettere
in evidenza, tra le finalità della legge, la promozione e
diffusione della "cultura del salvamento" attraverso una corretta
informazione delle tecniche di auto-salvataggio, investendo sulla
formazione di utenti, personale e titolari degli impianti.
Secondo i dati delle Aziende sanitarie, nella nostra regione - ha
reso noto la Zilli - sono controllati i parametri
igienico-sanitari di almeno 112 impianti natatori (23 in
provincia di Pordenone, 58 in provincia di Udine, 20 in provincia
di Trieste e 11 in provincia di Gorizia), numeri che
corrispondono ad un grandissimo bacino d'utenza. Ma parlando di
sopravvivenza, questa dipende più dalla tempestività del primo
soccorso piuttosto che dalla qualità delle successive cure
ospedaliere. Il cambio culturale impresso con questa proposta di
legge è finalizzato a valorizzare fin dalla tenera età
l'insegnamento delle tecniche di salvamento autonomo,
prerequisito per l'attività natatoria; le iniziative nelle
scuole, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale e
con associazioni ed enti operanti nel settore, saranno un
prezioso aspetto applicativo della proposta.
Cruciale sarà infine, nei prossimi mesi, l'elaborazione del
regolamento arricchita dal confronto con gli operatori del
settore, come previsto in un ordine del giorno.
Nel dettaglio, la proposta contiene la classificazione delle
piscine; sono definiti il complesso natatorio, le aree e le
dotazioni per il pronto intervento e le caratteristiche
dell'acqua di approvvigionamento; sono indicati i controlli
interni ed esterni; è demandata al responsabile della piscina la
prerogativa di assicurare il rispetto delle prescrizioni. Si
introducono la figura dell'addetto agli impianti tecnologici e
quella dell'assistente ai bagnanti, quale persona idonea e
preparata, la cui presenza è necessaria a bordo vasca (con un
emendamento della Giunta, però, si demandano al regolamento le
ipotesi per le quali possono essere ammesse delle deroghe alla
presenza di tale figura); si prescrivono, rimandando al
regolamento attuativo, le dotazioni del personale e la necessità
di fruibilità immediata del regolamento della piscina, documento
nel quale saranno contenuti elementi utili a individuare le
caratteristiche proprie di ciascun impianto.
Prima dell'approvazione finale della norma, la Giunta ha accolto
il collegato ordine del giorno, presentato dalla Zilli con
numerosi consiglieri di tutte le altre forze politiche, per mezzo
del quale si impegna ad attivare un tavolo tecnico di confronto
con le categorie coinvolte per definire i contenuti del
regolamento, nonché a valutare la possibilità di riconoscere un
incentivo economico, in termini di sgravi fiscali, per i titolari
degli impianti che si adegueranno prontamente alle disposizioni
di tale regolamento.
I lavori sono così terminati, riprenderanno domani alle 10.00.
(immagini tv)
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