CR: presidente Iacop, bilancio di fine anno/legislatura (1)
(ACON) Trieste, 28 dic - AB - Un bilancio sul lavoro negli
ultimi dodici mesi, ma anche di fine legislatura, per il
presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop, che ha
incontrato i giornalisti per la consueta conferenza stampa di
fine anno.
Un impegno che ha visto l'Aula, le Commissioni confrontarsi in
modo approfondito, talvolta con toni vivaci - ha affermato - ma
sempre nel rispetto dei ruoli e del funzionamento delle
istituzioni, senza mai superare il limite della normale
dialettica politica, tenendo un comportamento corretto e leale. I
numeri, nella loro essenzialità, sono la rappresentazione di una
grande mole di lavoro, ma anch'essi servono a dimostrare come
questa che sta per chiudersi sia stata una legislatura positiva.
Tra le iniziative nate dal Consiglio, il presidente ha citato i
provvedimenti a sostegno ad ampio spettro delle necessità
sociali, come il reddito di cittadinanza, e la legge
sull'invecchiamento attivo. Nelle leggi di bilancio sono state
previste risorse per sanità e servizi sociali, per lo sviluppo
economico e occupazionale, per opere e infrastrutture, per il
funzionamento delle istituzioni locali, per lo sport e la
cultura, per tutte quelle attività che possono svilupparsi grazie
al volontariato, risorsa importante per la nostra società.
Non sono mancate le iniziative di ampio respiro - ha aggiunto
Iacop - da quella che ha coinvolto le principali municipalità
della Libia nel progetto "Nicosia" di cooperazione allo sviluppo
nel settore della pesca, che ha avuto riconoscimenti sia a
livello nazionale che europeo, a quello sull'invecchiamento
attivo che, a seguito della legge regionale, ha visto il nostro
Consiglio capofila di un progetto congiunto della Commissione
europea e del Comitato delle Regioni della Ue nell'ambito di
"Science meets Regions", che promuove un approccio scientifico
al fare politica e che vedrà il Consiglio regionale del FVG
organizzare un importante evento proprio il prossimo 22 gennaio.
Dopo aver richiamato il progetto CAPIRe, nato con lo scopo di
valorizzare il ruolo e le funzioni delle Assemblee legislative
regionali, dal quale si è poi sviluppato un master in analisi e
valutazione delle politiche pubbliche che ha coinvolto, tra gli
altri, il Senato, la Conferenza dei Consigli regionali (di cui
Iacop è coordinatore) e l'università Ca' Foscari di Venezia, il
presidente ha sottolineato come questa legislatura sia stata
caratterizzata anche dal lavoro dei tre organi di garanzia -
Corecom, Commissione pari opportunità, Garante dei diritti della
persona - che hanno lavorato su temi quanto mai sentiti e attuali.
Il Corecom sull'informazione, sulle impegnative sfide che la
comunicazione si appresta ad affrontare derivanti dalle nuove
tecnologie e sul contenzioso tra gli utenti e le società di
telefonia, Internet e Pay TV; la Commissione pari opportunità sui
problemi del lavoro femminile, su bullismo, cyberbullismo, sulla
violenza contro le donne; il Collegio dei Garanti sulle tematiche
specifiche dei diritti degli adolescenti, delle persone a rischio
discriminazione e di quelle private della libertà personale.
I rapporti con lo Stato e i nuovi compiti in ambito comunitario
sono stati quindi evidenziati dal presidente Iacop. Il lungo
dibattito sulla riforma costituzionale, che poi il referendum
nazionale non ha confermato, ha condizionato il confronto a
livello regionale sullo statuto, benché la Commissione paritetica
abbia lavorato alacremente, in stretto contatto con il Consiglio
regionale, sulle norme di attuazione.
Ma forse il coinvolgimento nella fase partecipativa al diritto
europeo è la novità più grande di questa legislatura, nei
confronti della quale il Consiglio regionale, attraverso un
proficuo lavoro delle competenti Commissioni e con le sessioni
europee in Aula, ha fin da subito fornito il suo contributo.
Inutile lamentarsi se a Bruxelles approvano leggi che non sempre
trovano l'assenso da parte nostra - ha affermato Iacop - se poi
siamo assenti lungo il percorso della loro formazione. Per questo
è importante che il dibattito inizi a livello regionale, venga
portato a livello nazionale e da lì all'Unione europea. In questo
senso il nostro Consiglio regionale ha fatto pienamente la sua
parte.
Da ultimo, Iacop ha posto l'accento sulle iniziative per il
territorio, su tutte quelle per ricordare i quarant'anni del
terremoto del Friuli, che ha visto la presenza del presidente
della Repubblica Sergio Mattarella nei luoghi del sisma e a Udine
per la seduta straordinaria del Consiglio regionale
nell'Auditorium intitolato per l'occasione ad Antonio Comelli, il
presidente della ricostruzione, nonché le tante mostre che hanno
trovato ospitalità negli spazi espositivi del palazzo di piazza
Oberdan a Trieste, e il sostegno convinto a diverse iniziative
culturali.
E' quindi intervenuto brevemente il vicepresidente Paride
Cargnelutti, incaricato dall'Ufficio di presidenza di riferire
all'Aula - nella sessione finanziaria - sul bilancio interno del
Consiglio, che ha messo in evidenza i consistenti risparmi
ottenuti in questi ultimi anni, dalla riduzione del numero di
consiglieri - dieci in meno - al taglio dei contributi ai Gruppi
- dai 3 milioni che ricevevano, oggi ne percepiscono un decimo,
300mila euro - alla riduzione delle indennità, la cui conferma
spetterà alla prossima legislatura.
La presidente della Commissione pari opportunità Annamaria
Poggioli ha poi ricordato il lavoro svolto dai tre organi di
garanzia, spesso in sinergia tra loro e, a concludere, il
presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti, Cristiano
Degano, ha auspicato che prima del termine della legislatura
regionale possa vedere la luce la tanto attesa legge sul sostegno
all'editoria, che contiene anche norme a tutela e a garanzia del
lavoro giornalistico, compreso quello svolto negli enti pubblici.
(foto, immagini tv)
(segue)