CR: Corte dei conti, Rapporto 2017 coordinam. finanza pubblica
(ACON) Trieste, 2 feb - AB - La Sezione regionale di controllo
per il Friuli Venezia Giulia della Corte dei Conti ha presentato,
nell'Aula del Consiglio regionale, il Rapporto sul coordinamento
della finanza pubblica per l'anno 2017.
Si tratta del terzo Rapporto consecutivo che la Corte rilascia
all'organo consiliare quale frutto della programmazione dei suoi
controlli e, con la valutazione dei risultati ottenuti, si pone
l'obiettivo di fornire utili elementi per la ricalibratura degli
interventi che si fossero dimostrati poco efficaci.
Con la riforma del 2012 la Corte dei conti, quale organo di
controllo dei conti pubblici - è stato sottolineato da parte del
Consiglio regionale - ha ricevuto dal Parlamento compiti più
incisivi ed estesi sulla gestione finanziaria delle Regioni, per
rafforzare il coordinamento della finanza pubblica tra i vari
livelli istituzionali: statale, regionale e delle Autonomie
locali e funzionali.
I momenti operativi nei quali si sostanzia il lavoro quotidiano
vedono Sezione di controllo e Regione lavorare nel rispetto delle
reciproche attribuzioni e competenze, sempre nell'alveo del
principio della leale collaborazione. Ed è dalle criticità, dai
moniti, dai rilievi e dalle osservazioni della Corte che si
possono trarre utili e necessarie indicazione per il quotidiano
agire nell'esclusivo interesse della comunità.
E' stato quindi illustrato dalla Corte dei conti il Rapporto,
documento puntuale, dettagliato, che spazia dalla riforma del
Servizio sanitario alla rideterminazione degli assetti
organizzativi della Regione, dalla riforma delle Autonomie locali
all'organizzazione degli uffici regionali, all'analisi degli
obiettivi di finanza pubblica posti a carico dell'Amministrazione
regionale, degli Enti locali e degli Enti regionali. Un ultimo
passaggio interessa le partecipazioni in società controllate.
"Da questa disamina - queste le conclusioni contenute nella
corposa relazione - emergono, a ogni livello, la penetrante
incidenza delle riforme in atto sugli assetti istituzionali e
organizzativi degli Enti regionali e le correlate problematiche
di sistema, oggettivamente complesse, che debbono essere avviate
a soluzione.
"Particolare attenzione va riservata al livello degli Enti locali
che finora, tranne isolate eccezioni, non ha presentato casi di
grave deficitarietà finanziaria. Proprio per salvaguardare questa
virtuosa caratteristica delle Autonomie locali del FVG è
indispensabile cogliere tempestivamente i segnali di debolezza
che provengono dagli Enti e dare loro un'adeguata risposta, che
presuppone una generale chiarezza e consapevolezza circa la
funzione che ogni soggetto coinvolto dalla gestione è tenuto a
esercitare, con professionalità e secondo costruttive logiche di
confronto".
Le conclusioni - espresse da parte giuntale - hanno toccato la
riforma delle Autonomie locali, che ha impegnato
l'Amministrazione regionale per l'intera legislatura con la
volontà di coniugare la necessità di risparmi con lo sviluppo del
sistema territoriale, una sottolineatura riferita al riordino
dell'assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario
regionale che, nello specifico ha riguardato, tra gli altri, gli
aspetti finanziari, il piano vaccinale, l'innovazione, il
rinnovamento della rete di emergenza 118.
Nuovo sistema dei controlli interni dell'Amministrazione
regionale, società partecipate, coordinamento della finanza
regionale con la finanza statale e i vincoli comunitari,
armonizzazione dell'ordinamento contabile regionale sono i punti
che hanno concluso questo intervento.
(immagini tv)