CR/CRAF: mostra "Praga 1968" dal 16/2 al 25/3 a Manzano
(ACON) Udine, 8 feb - MPB - Cinquant'anni fa - tra gennaio e
febbraio 1968 - fioriva la "Primavera di Praga".
In occasione di questo anniversario, il Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia e il CRAF di Spilimbergo, grazie alla
collaborazione tra l'Ambasciata d'Italia e l'Istituto Italiano di
Cultura a Praga, hanno realizzato la mostra "Praga 1968" che sarà
inaugurata il 16 febbraio alle 18.00 all'Antico Foledor
Boschetti-Della Torre di Manzano, dove sarà visitabile fino al 25
marzo, e che successivamente sarà trasferita in Repubblica Ceca
(alla Cappella Barocca dell'istituto Italiano a Praga e al Museo
nazionale di Fotografia di Jindrichuv Hradec). La rassegna
presenta gli avvenimenti storici con oltre 100 fotografie
realizzate da quattro fotografi: il ceco Pavel Sticha, lo svedese
Sune Jonsson e gli italiani Carlo Leidi e Alfonso Modenesi i cui
lavori sono conservati negli archivi del CRAF.
L'evento - che in Repubblica Ceca aprirà il calendario delle
tante manifestazioni che saranno proposte per questo anniversario
- è stato presentato oggi nella sede udinese della Regione, in
via Sabbadini 31.
Quella raccontata da questi straordinari cento scatti fu una
stagione breve in cui la Cecoslovacchia tentò di seguire la via
del riformismo rispondendo, con la nomina di Alexander Dubcek a
segretario generale del Partico Comunista Cecoslovacco e di
Ludvik Svoboda a presidente della Repubblica, al malcontento
popolare per il gioco sovietico e per la profonda crisi in cui
versava il Paese. I loro nomi per il popolo rappresentavano la
speranza di un futuro di democrazia, ma la strada imboccata finì
bruscamente il 20 agosto dello stesso anno con l'entrata delle
truppe del patto di Varsavia nel territorio cecoslovaccio e i
vertici del nuovo PCC furono costretti a rinunciare alle riforme
che avevano in programma. Una "Primavera" che naufragò nel
plumbeo autunno della normalizzazione che segnò il Paese per
molti anni e che si tinse anche del sangue del sacrifico di Jan
Palach che per protesta contro l'invasione sovietica si diede
fuoco in piazza Venceslao, divenendo il simbolo della resistenza
assieme ad altri giovani che seguirono il suo esempio.
Un arco temporale relativamente breve ma di rilevanza politica
globale anche se su quella "terza via" che avrebbe dovuto far
convivere comunismo e capitalismo calò definitivamente il sipario.
Le foto di Pavel Sticha, che prima di abbandonare la
Cecoslovacchia era fotografo del quotidiano "Svoboda" (Libertà)
sono un significativo contributo di immagini che ritraggono molti
dei protagonisti di quella stagione ed eventi fondamentali nella
storia di quell'anno come la nomina di Dubcek a Segretario del
PCC nel febbraio 1968 e il corteo del I° maggio.
Lo svedese Sune Jonsson documentò le giornate dell'agosto 1968:
si trovava a Praga con il giornalista Dag Lindberg per conto
della rivista "VI" per realizzare un servizio sull'assedio di
Praga del 1648, ultimo evento bellico della Guerra dei Trent'anni
quando una colonna svedese fu inviata all conquista di Hradcany,
e assistette invece all'invasione delle truppe sovietiche.
Carlo Leidi e Alfonso Modenesi nel 1968 furono invece testimoni
degli avvenimenti dei mesi autunnali fotografando anche i reparti
di produzione della CKD, l'azienda praghese ove si era riunito
clandestinamente il congresso del Partito Comunista dopo
l'invasione. Tra le immagini più significative figurano quelle
scattate la mattina del 28 ottobre 1968 nella piazza del castello
che sovrasta la città, quelle dei cittadini che deponevano fiori
e lumi ai piedi della statua di san Venceslao, quelle dei muri e
dei balconi dove comparivano scritte contro l'invasione e a
sostegno della "Primavera" e, infine, la tomba di Jan Palach
fotografata nel marzo 1970.
Il repertorio di fotografie in mostra ricostruisce dunque un
momento storico importante valorizzando l'archivio del CRAF che
grazie alla Regione continua ad arricchire il suo patrimonio e a
svolgere la sua azione culturale di documentazione, intessendo
collaborazioni con enti e istituti: un significativo biglietto da
visita per il Centro Ricerche e Archiviazione della Fotografia di
Spilimbergo che ha già messo in atto una intensa relazione di
iniziative con la Repubblica Ceca anche attraverso l'amicizia
consolidata con il diplomatico e fotografo-ingegnere Pavel Kopp
che lo scorso anno ha esposto i suoi scatti nella sede del
Consiglio regionale; grazie a questa amicizia il CRAF ha
partecipato nel 1997 a una importante mostra al castello di
Praga, al tempo della presidenza Havel e successivamente ad altre
rassegne.