VI Comm: approvata pdl diritto allo studio e offerta formativa
(ACON) Trieste, 1 mar - RCM - Approvata a maggioranza dalla VI
Commissione del Consiglio regionale, la proposta di legge n. 250
in materia di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta
formativa del sistema scolastico regionale, voluta per decretare
definitivamente il superamento della legge-base sul diritto allo
studio, la n. 19 del 1980.
Particolareggiata la norma finanziaria aggiunta agli oltre 50
articoli del testo base, riferita al biennio 2019-2020 e che va
divisa a metà per ciascuno dei due anni. Si parte con 4,8 milioni
di euro per i libri in comodato gratuito; 3 mln per il trasporto
scolastico e i libri di testo non in comodato; 400mila euro per
gli alunni iscritti alle scuole non statali aventi i requisiti
previsti per le scuole paritarie; 100mila euro per gli alunni con
disabilità incrementando le ore di sostegno; 4,9 mln per le
scuole dell'infanzia; 400mila euro a favore delle associazioni
che affiliano scuole non statali, a cui vanno ulteriori 100mila
euro per il 2020; 7,2 mln per anticipazioni di cassa agli
istituti paritari sui contributi annuali ad essi assegnati dallo
Stato; 600mila euro per le assicurazioni ad alunni, docenti e non
docenti; 40mila euro per le attività motoria e sportiva
all'interno del percorso formativo; 32mila euro per la promozione
dell'orientamento educativo.
E ancora: 30mila euro per le Consulte provinciali degli studenti;
80mila euro per sviluppare la dimensione europea dell'istruzione;
4,3 mln per il Piano annuale dell'offerta formativa, con una
particolare attenzione contributiva all'insegnamento delle lingue
e delle culture delle minoranze linguistiche storiche; 1,56 mln
per progetti originali e speciali di didattica; 1,57 mln per le
sessioni sperimentali "Primavera"; 300mila euro per il Piano
regionale della scuola digitale; 415mila euro per assicurare il
tempo pieno e il tempo prolungato, ovvero l'apertura pomeridiana
delle scuole; 110mila euro a tutela della minoranza di lingua
slovena e ulteriori 50mila euro agli organi collegiali che
operano nelle scuole di lingua slovena.
L'esame del provvedimento da parte dell'Aula è stato
calendarizzato per la prossima sessione.