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IV Comm: sì a pareri su quattro regolamenti in materia di edilizia

07.03.2018
15:03
(ACON) Trieste, 7 mar - MPB - Quattro regolamenti in materia di edilizia, oggetto di altrettante delibere della Giunta regionale rappresentata dall'assessore Mariagrazia Santoro, competente per materia, sono stati posti all'attenzione della IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem (Pd), per l'espressione dei relativi pareri.

Prima della trattazione dei provvedimenti, i consiglieri del centrodestra hanno abbandonato la seduta motivando la decisione con il fatto che la presentazione degli atti avvenuta all'ultimo momento non aveva loro consentito di valutarne compiutamente i contenuti.

Uno dei provvedimenti introduce aggiustamenti e modifiche a un regolamento entrato in vigore nel 2011 concernente la definizione delle tipologie di opere e di edifici di interesse strategico e di quelli che possono assumere rilevanza per le conseguenze di un eventuale collasso; ma anche interventi di nuova costruzione, interventi su costruzioni esistenti e di quelli di variante in corso d'opera che assolvono una funzione di limitata importanza statica, nonchè variazioni strutturali e interventi diversi, tutti riferiti alla legge regionale 16 del 2009 contenente norme per la costruzione in zona sismica e per la tutela fisica del territorio.

Un secondo regolamento, sempre riferito alla legge 16/2009, riguarda le modalità di presentazione e di trasmissione dei progetti nell'ambito dei procedimenti di vigilanza sulla costruzione in zona sismica e le loro eventuali violazioni; inoltre disciplina le fasi successive alla presentazione e trasmissione dei progetti, e cioè dalla presentazione dell'istanza di autorizzazione all'inizio dei lavori strutturali e al deposito del progetto, fino al deposito del certificato di collaudo statico e di rispondenza dell'opera alla normativa tecnica. Le disposizioni del regolamento si applicano sia ai procedimenti di vigilanza relativi alle opere e agli interventi da realizzare che a quelli realizzati o in corso di realizzazione in violazione degli adempimenti necessari al momento della loro esecuzione. Restano escluse da questa disciplina le violazioni normative riconducibili alla fattispecie del condono edilizio.

Altri due provvedimenti si riferiscono a modifiche a regolamenti inerenti la legge regionale n.1 del 2016 di riforma organica delle politiche abitative e riordino delle Ater: uno sulla disciplina per gli incentivi di edilizia agevolata a favore di privati cittadini, per sostenere l'acquisizione o il recupero di alloggi da destinare a prima casa di abitazione; l'altro sulle iniziative di costruzione, acquisto e recupero degli immobili e finalizzate a realizzare alloggi da destinare alla vendita, all'assegnazione e alla locazione in regime di edilizia convenzionata e degli incentivi destinati ad Ater, acquirenti e assegnatari.

Il parere per ciascun regolamento, assente come detto il centrodestra, ha registrato voto favorevole a maggioranza con l'astensione del Movimento 5 Stelle.

(immagini tv)