CR: pdl diritto allo studio e offerta formativa, i relatori (8)
(ACON) Trieste, 12 mar - CMC - Un testo unico per coordinare e
mettere insieme le diverse tipologie di interventi che la Regione
sta attuando nel settore e, al tempo stesso, per inserire nuovi
interventi di pianificazione generale.
E' l'obiettivo della proposta di legge n. 250 sul diritto allo
studio e il potenziamento dell'offerta formativa del sistema
scolastico che - spiega nella relazione di maggioranza Franco
Codega (Pd) - contiene alcuni elementi di conferma e diverse
novità.
Tra gli elementi innovativi Codega cita gli interventi di
sostegno alle Consulte provinciali degli studenti inseriti per
favorire la partecipazione dei giovani, il potenziamento del
tempo pieno o prolungato nelle scuole dell'obbligo, il
rafforzamento del ruolo della Regione nella progettualità
dell'alternanza scuola-lavoro e la maggiore attenzione dedicata
al tema della disabilità e dei bisogni educativi speciali.
Il testo conferma il servizio di libri in comodato gratuito, i
contributi per il trasporto e l'acquisto dei libri di testo, gli
assegni per gli alunni delle scuole paritarie e i contributi a
Comuni e associazioni per la gestione delle scuole dell'infanzia.
Si dà poi continuità alla valorizzazione delle lingue e culture
delle minoranze, si rilancia la progettualità nazionale sulla
scuola digitale attraverso il Programma regionale per la scuola
digitale e si rafforza l'autonomia educativa dei singoli Istituti
attraverso il Piano annuale dell'offerta formativa.
Sul perché si sia intervenuti solo adesso su una materia così
importante Codega ricorda che a inizio legislatura l'obiettivo
era quello di giungere all'autonomia dell'intera gestione
dell'Ufficio scolastico regionale in seno alla Regione, iter che,
giunto in Commissione paritetica, non è però più proseguito. Di
qui la decisione di optare per un provvedimento, non certo di
quella portata, ma comunque significativo per il mondo della
scuola.
Ed è proprio la tempistica a suscitare le perplessità di Eleonora
Frattolin (M5S), che nella relazione di minoranza evidenzia prima
di ogni altra riflessione, il rischio di esaminare una materia
così importante in maniera superficiale, senza i dovuti
approfondimenti e senza la possibilità di apportare aggiustamenti
e elementi innovativi rispetto al passato.
E' coerente la scelta di raccogliere in un testo unico gli
interventi che la Regione sta attuando in favore del diritto allo
studio, ma manca un'attenta valutazione dei risultati ottenuti
dalle misure già in essere e dagli eventuali correttivi.
Fatta questa premessa metodologica, il MoVimento 5 Stelle
conferma la propria contrarietà a tutte le parti della proposta
che riguardano il finanziamento alle scuole paritarie (a
eccezione di quelle dell'infanzia), che godono degli anticipi di
cassa sui fondi dello Stato e quello a vantaggio delle
associazioni che affiliano scuole paritarie per l'organizzazione
e la gestione delle attività.
Raccogliendo le istanze dei cittadini sarebbe stato più opportuno
- afferma Frattolin - abbassare il più possibile il costo sulle
famiglie del trasporto pubblico ed estendere la misura dei libri
in comodato gratuito a tutte le classi della scuola secondaria di
secondo grado.
Ancora una volta purtroppo, chiosa l'esponente pentastellata, si
è persa l'occasione di fare un lavoro ragionato, condiviso,
innovatore, incisivo e che non necessiti di aggiustamenti
continui, in una materia fondamentale per il futuro della regione
come quella del diritto allo studio.
Con le due relazioni si è conclusa la seduta antimeridiana del
Consiglio regionale. I lavori riprenderanno alle 14.30.
(immagini tv)
(segue)