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CR: pdl diritto allo studio e offerta formativa, i relatori (8)

12.03.2018
13:15
(ACON) Trieste, 12 mar - CMC - Un testo unico per coordinare e mettere insieme le diverse tipologie di interventi che la Regione sta attuando nel settore e, al tempo stesso, per inserire nuovi interventi di pianificazione generale.

E' l'obiettivo della proposta di legge n. 250 sul diritto allo studio e il potenziamento dell'offerta formativa del sistema scolastico che - spiega nella relazione di maggioranza Franco Codega (Pd) - contiene alcuni elementi di conferma e diverse novità.

Tra gli elementi innovativi Codega cita gli interventi di sostegno alle Consulte provinciali degli studenti inseriti per favorire la partecipazione dei giovani, il potenziamento del tempo pieno o prolungato nelle scuole dell'obbligo, il rafforzamento del ruolo della Regione nella progettualità dell'alternanza scuola-lavoro e la maggiore attenzione dedicata al tema della disabilità e dei bisogni educativi speciali.

Il testo conferma il servizio di libri in comodato gratuito, i contributi per il trasporto e l'acquisto dei libri di testo, gli assegni per gli alunni delle scuole paritarie e i contributi a Comuni e associazioni per la gestione delle scuole dell'infanzia. Si dà poi continuità alla valorizzazione delle lingue e culture delle minoranze, si rilancia la progettualità nazionale sulla scuola digitale attraverso il Programma regionale per la scuola digitale e si rafforza l'autonomia educativa dei singoli Istituti attraverso il Piano annuale dell'offerta formativa.

Sul perché si sia intervenuti solo adesso su una materia così importante Codega ricorda che a inizio legislatura l'obiettivo era quello di giungere all'autonomia dell'intera gestione dell'Ufficio scolastico regionale in seno alla Regione, iter che, giunto in Commissione paritetica, non è però più proseguito. Di qui la decisione di optare per un provvedimento, non certo di quella portata, ma comunque significativo per il mondo della scuola.

Ed è proprio la tempistica a suscitare le perplessità di Eleonora Frattolin (M5S), che nella relazione di minoranza evidenzia prima di ogni altra riflessione, il rischio di esaminare una materia così importante in maniera superficiale, senza i dovuti approfondimenti e senza la possibilità di apportare aggiustamenti e elementi innovativi rispetto al passato.

E' coerente la scelta di raccogliere in un testo unico gli interventi che la Regione sta attuando in favore del diritto allo studio, ma manca un'attenta valutazione dei risultati ottenuti dalle misure già in essere e dagli eventuali correttivi.

Fatta questa premessa metodologica, il MoVimento 5 Stelle conferma la propria contrarietà a tutte le parti della proposta che riguardano il finanziamento alle scuole paritarie (a eccezione di quelle dell'infanzia), che godono degli anticipi di cassa sui fondi dello Stato e quello a vantaggio delle associazioni che affiliano scuole paritarie per l'organizzazione e la gestione delle attività.

Raccogliendo le istanze dei cittadini sarebbe stato più opportuno - afferma Frattolin - abbassare il più possibile il costo sulle famiglie del trasporto pubblico ed estendere la misura dei libri in comodato gratuito a tutte le classi della scuola secondaria di secondo grado.

Ancora una volta purtroppo, chiosa l'esponente pentastellata, si è persa l'occasione di fare un lavoro ragionato, condiviso, innovatore, incisivo e che non necessiti di aggiustamenti continui, in una materia fondamentale per il futuro della regione come quella del diritto allo studio.

Con le due relazioni si è conclusa la seduta antimeridiana del Consiglio regionale. I lavori riprenderanno alle 14.30.

(immagini tv)

(segue)