News


CR: pdl modifica istituzione CRPO, prima firmataria Frattolin (2)

13.03.2018
11:01
(ACON) Trieste, 13 mar - MPB - Con una proposta di legge di modifica della legge regionale 23 del 1990 istitutiva di una Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna i consiglieri del Gruppo Cinquestelle rilanciano una iniziativa posta oltre un anno fa al vaglio del Consiglio che la bocciò, portando ora all'attenzione dell'Assemblea un testo integrato ed emendato che ha trovato l'adesione anche della consigliera Pd Chiara Da Giau che ha aggiunto la propria firma al provvedimento.

A spiegare l'iniziativa Eleonora Frattolin (M5S), prima firmataria della proposta che contiene nuove modifiche alla legge 23 per eliminare le parti discriminatorie riguardanti l'esclusione delle persone di sesso maschile dalla possibilità di poter partecipare alla Commissione, perchè in questo modo si infrangono le basilari norme sulla non discriminazione di genere approvate anche a livello europeo.

Le direttive europee contro la discriminazione vietano infatti differenze di trattamento fondate su tutta una serie di motivi e inoltre la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e le libertà fondamentali, cui l'Ue aderisce, prevede un elenco aperto che non solo coincide con le direttive ma le oltrepassa, vietando le discriminazioni fondate su sesso, razza, colore, lingua, religione, opinioni politiche o di altro genere, origine nazionale o sociale, appartenenza a una minoranza nazionale, ricchezza, nascita od ogni altra condizione, categoria - quest'ultima - che ha consentito di inserire motivi quali la disabilità, l'età e l'orientamento sessuale.

E' un ambito nel quale le Amministrazioni pubbliche sono chiamate a svolgere un ruolo propositivo e propulsivo e una azione positiva - avverte Frattolin - deve partire proprio dalla CRPO, perchè solo valorizzando tutte le differenze si può elevare qualitativamente l'intera azione amministrativa.

Sono 7 in tutto gli articoli che costituiscono il provvedimento. Quanto ai contenuti, con l'articolo 1 si modifica il titolo della legge per l'"Istituzione di una Commissione per le pari opportunità" e la soppressione delle parole "tra uomo e donna"; con i successivi articoli sono introdotte modifiche ai compiti della Commissione (per l'attuazione dei principi di eguaglianza, di parità sociale e di non discriminazione sulla base dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale), e alle sue funzioni; quanto alla composizione della Commissione, sono inseriti anche i rappresentanti di associazioni, movimenti e culture che operano contro le discriminazioni di genere e orientamento sessuale. Quando si parla di componenti si è introdotto il genere maschile prevedendo poi nella composizione dell'Ufficio di presidenza l'inserimento di solo un vicepresidente e di un/una componente per ciascuna delle tre sottocommissioni che sostituiscono le sezioni che ora formano la Commissione e che si occupano, rispettivamente, di partità donna-uomo, contrasto alla violenza contro le donne, contrasto dei fattori che ostacolano l'accesso delle donne alle risorse e alle condizioni di parità socio-economiche e culturali; di superamento delle discriminazioni di altre categorie di soggetti basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere; di conciliazione e pari opportunità in campo formativo, progressi di carriera, partecipazione, inclusione.

(immagini tv)

(segue)