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CR: variazioni di bilancio, relatore unico Liva (4)

13.03.2018
15:21
(ACON) Trieste, 13 mar - AB - E' stato Renzo Liva (Pd), presidente della I Commissione, a illustrare come relatore unico al Consiglio regionale il disegno di legge che destina ai diversi capitoli del bilancio regionale le risorse che si sono rese disponibili a seguito del Protocollo d'intesa sottoscritto da Stato e Regione FVG lo scorso gennaio, per un importo di 120 milioni di euro.

Il Protocollo revisiona il precedente, datato 29 ottobre 2010, e interessa i contributi alla finanza pubblica per gli esercizi 2018 e 1019. Stato e Regione hanno concordato una riduzione di 120 milioni per il 2018 e di altrettanti per il 2019 del contributo alla finanza pubblica che era stato fissato nel 2010, che in ciascuna annualità diminuisce così da 370 a 250 milioni.

I 120 milioni disponibili per il 2018 vengono allocati nel disegno di legge in 12 articoli, i primi otto dei quali organizzati in macro aree che contengono una parte di autorizzazioni di spesa, e una parte tabellare comprensiva di rifinanziamenti e definanziamenti in diversi settori d'intervento.

Una prima parte delle poste a bilancio possono essere considerate spese sostanzialmente obbligatorie: protezione civile (3.5 milioni di euro); direzione generale procedure informatiche (2.1); provveditorato (3); spese obbligatorie (1.5); finanze (0.4); ripristino fondi PAC per consentire progettazioni già avviate (12.7).

Vi sono poi poste che possono essere definite scelte vere e proprie e sono: attività produttive (16.2); agricoltura (8); lavoro e formazione (6.5); ambiente (5.3); infrastrutture (10.3), sanità (40.1 spesa corrente, 1.4 case riposo investimenti, 4.8 politiche sociali); cultura e sport (4.2); caccia e pesca (0.1).

Rispetto al disegno di legge presentato dalla Giunta, in Commissione sono stati approvati alcuni emendamenti che, senza stravolgere il testo, hanno introdotto nuove disposizioni, le più significative delle quali in materia di istruzione, lavoro e politiche giovanili, salute e protezione sociale. Significativa, ha sottolineato Liva - la misura attiva introdotta a favore della famiglia e della promozione del lavoro femminile attraverso il sostegno economico riconosciuto alla natalità.

Come considerazioni finali, il relatore Liva ha ribadito come questo provvedimento altro non sia che il completamento della legge di stabilità per la parte di risorse che con quella legge erano state parcheggiate in attesa di poterne disporre a patto sottoscritto.

Quella che presentiamo dopo cinque intensi anni di governo - ha aggiunto Liva - è una regione solida nei propri fondamenti, dalle grandi possibilità di sviluppo, arricchita da relazioni e traffici nazionali e internazionali e da una rete di infrastrutture irrobustite e innovate. Una regione con una visibilità culturale, turistica e con ricchezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche in crescita, con centri di ricerca e Università dotati di risorse difficilmente riscontrabili in altri contesti nazionali. Una regione dove il manifatturiero e l'innovazione hanno superato la crisi e dove si stanno palesando segnali finalmente positivi anche per l'occupazione.

Guardando con realismo al futuro che ci attende - ha concluso Liva - e dicendo le cose come stanno, posso affermare che senza impegno, lavoro, autopromozione, studio e investimenti non ci sono redditi di cittadinanza che tengano, abbassamenti di tasse che si coniughino magicamente con maggiori servizi sociali. Senza contare che se non vogliamo più fare certi lavori di fonderia, nei cantieri con le saldatrici, nelle stalle con gli animali, nelle case con i nostri vecchi genitori, dobbiamo trovare, pagare e rispettare qualcun altro che li fa.

Continuerò a pensarla così e a credere che c'è un modo in cui la politica può coniugare verità e consenso. Mi pare questa la strada di un razionale riformismo solidale da cui nulla potrà discostarmi.

L'Aula ha avviato il dibattito generale.

(immagini tv)

(segue)