CR: presentati atti 2a Conferenza regionale lingua friulana (1)
(ACON) Udine, 3 apr - RCM - E' nella ricorrenza della
costituzione dello Stato patriarcale friulano - 3 aprile 1077 -
che il Consiglio regionale e l'Arlef (Agjenzie regjonal pe lenghe
furlane - Agenzia regionale per la lingua friulana) hanno inteso
rendere noti gli atti della 2a Conferenza regionale di verifica e
proposta sull'attuazione della legge 29/2007 dedicata alla
tutela, alla valorizzazione e alla promozione della lingua
friulana. La Conferenza, che ha registrato una larga
partecipazione di soggetti interni ma anche esterni alla Regione,
inclusi dei confronti con rappresentanti della Galizia e del
Galles, si è tenuta a dicembre dello scorso anno.
Durante l'incontro di oggi, organizzato a Udine nella sala
Pasolini della sede della Regione, è stato rimarcato il
significato del 3 aprile quale momento importante per tutta la
comunità friulana. Si tratta di una vera festa - hanno affermato
gli organizzatori - tanto per rievocare quanto per ripensare in
chiave moderna le forme di autogoverno e di rappresentatività che
per anni hanno caratterizzato la Patria del Friuli.
Battersi per la festa del Friuli, per l'esposizione della sua
bandiera - è stato aggiunto -, significa battersi per un popolo
che vuole ancora dire la sua, anche se si tratta di una piccola
realtà; significa battersi per tutti quei popoli, in particolare
in Europra, che chiedono la propria autonomia. La Conferenza ha
rappresentato un momento di confronto serio e articolato, non una
mera liturgia di intenti, ma un vero dibattito sulla politica
linguistica portata avanti in regione dal punto di vista delle
leggi e della loro applicazione.
Il 3 aprile non è la "Festa di coloro che parlano in friulano" -
è stato detto a seguire -, ma di coloro che parlano magari
tedesco o sloveno o hanno origini venete ma vivono in Friuli e si
sentono friulani. Durante la Conferenza sono emerse situazioni di
difficoltà: ecco che la politica dovrebbe prenderne atto e
adottare gli adeguati provvedimenti.
Si può affermare che la Festa della Patria del Friuli è un
momento sentito da parte dei cittadini, che registra una sempre
maggiore partecipazione e attenzione. L'auspicio - è stata la
riflessione finale - è che il Consiglio regionale la appoggi
sempre di più. Le istituzioni, ma così le scuole, l'università, i
Comuni e tutti gli enti locali, devono far sì che la politica
delle lingue minoritarie sia sostenuta in maniera adeguata o sarà
tutto inutile.
(segue)
Udine, 3 aprile 2018 - Atti 2a Conferenza regionale attuazione LR 29/2007 su tutela, valorizzazione e promozione lingua friulana (foto ARC Montenero)