Comitato Regioni: Iacop riferisce esiti Comitato congiunto Serbia
(ACON) Udine, 4 mag - MPB - A Bruxelles per le Giornate europee
dell'allargamento, Franco Iacop - membro del Comitato europeo
delle Regioni che le ha organizzate - ha riferito nella sessione
plenaria sugli esiti del Comitato congiunto (JCC) per la Serbia.
L'incontro, che si è svolto alla presenza del Commissario
all'allargamento Johannes Hahn, ha dato modo a Iacop - a cui è
stato affidato l'incarico di redigere il parere sul Pacchetto per
l'allargamento ai Balcani occidentali e alla Turchia, approvato
dalla Commissione europea il 17 aprile scorso - di delineare il
punto di vista delle Autorità regionali e locali sul processo di
allargamento dell'Europa verso i Paesi dei Balcani occidentali,
che per molti aspetti rappresentano una continuità dello spazio
europeo, esprimendo culture e identità linguistiche che si
sviluppano a ridosso del bacino dell'Adriatico.
In qualità di co-presidente del Comitato consultivo misto con la
Serbia, Iacop ha sottolineato i progressi compiuti da questo
importante Paese candidato all'ingresso nell'Ue, nel processo di
adesione, grazie a impegnative riforme in diversi settori, fra le
quali la riforma della pubblica amministrazione. Evidenziati
anche i progressi economici e gli ambiti che ancora necessitano
di particolare attenzione quali il sistema giudiziario, la lotta
a corruzione e criminalità organizzata, la libertà di
espressione. Con i lavori del JCC Serbia ha preso avvio anche in
questa realtà geografica una nuova stagione di iniziative per la
tutela del patrimonio culturale d'Europa finalizzate a
riaffermare il senso di appartenenza delle popolazioni al comune
spazio europeo.
Il punto di vista delle autorità regionali e locali - Regioni,
Province, Città - sul processo di allargamento è importante in
quanto esse possono sostenere i processi di riforma generale che
i Paesi candidati a entrare nell'Ue devono compiere, e sono in
grado di produrre il cambiamento proprio per lo stretto contatto
con le comunità che consente loro di comprendere le esigenze dei
cittadini e le potenzialità dei territori.
La necessità di creare un'area "senza confini" comprendente i
Paesi dei Balcani è stata sostenuta nel Summit sui Balcani
tenutosi lo scorso luglio a Trieste, ha ricordato Iacop che ha
evidenziato l'importanza di un approccio mirato alle persone, per
rimuovere le differenze sociali intensificatesi durante la crisi,
rafforzare i diritti civili, tutelare il lavoro e l'ambiente e
sostenere l'innovazione: serve in sostanza una visione strategica
idonea a promuovere investimenti di lungo periodo e a sviluppare
la cooperazione decentrata con il coinvolgimento di tutte le
regioni europee, per esportare buone pratiche nel rafforzamento
dello stato di diritto e della democrazia a tutti i livelli di
governo.
L'obiettivo - ha aggiunto Iacop - è anche quello di incentivare
forme di partecipazione dei cittadini, per promuovere il dialogo
e la conoscenza delle identità culturali e linguistiche, per
riconoscere i diritti fondamentali degli individui, in
particolare delle persone LGBT, per creare sinergie a livello
imprenditoriale, che sviluppino il potenziale dei territori,
favorendo la prosperità e la crescita.
Nel corso della riunione sono state quindi illustrate buone
prassi nel campo della tutela del patrimonio culturale realizzate
dalle amministrazioni locali e regionali e sono stati presentati
modelli innovativi di gestione condivisa delle risorse culturali,
intese non solo come eredità del passato ma come ricchezza unica
e opportunità viva e attuale per lo sviluppo del territorio e
della cooperazione.