Citt: Centis, il Pd impone tutti suoi uomini in Ufficio di presidenza
(ACON) Trieste, 22 mag - COM/AB - "Forse ha ragione il ministro
Calenda: gli elettori hanno suonato la campanella di fine
ricreazione, ma il Pd fa finta di non sentire".
A dirlo è Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini, a seguito
dell'elezione dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.
Cos'è successo? Il Partito democratico ha imposto i suoi uomini
in tutti e tre i posti destinati all'opposizione, ignorando
completamente i propri alleati di coalizione. Un errore che, come
ricorda Centis, "va contro la stessa natura dell'Ufficio di
presidenza, in quanto la presenza di più Gruppi consiliari
nell'organo massimo di autogoverno del Consiglio regionale è
garanzia di equilibrio e pluralismo".
Un atteggiamento che Centis non esita a definire "arrogante e
politicamente dissennato, in quanto rispondente solo a egoismi e
logiche spartitorie di partito, sacrificando il pluralismo e il
naturale equilibrio che avrebbe visto la presenza anche di chi ha
condiviso con i democratici un'alleanza e un programma a sostegno
del suo candidato presidente".
"La posizione del Partito democratico ci lascia sconcertati e
dimostra che le recenti elezioni hanno lasciato nel Pd alcuni
vizi e molte insoddisfazioni. Evidentemente chi dovrebbe
governarle e saper ricostruire non è in grado di farlo. Una
scelta priva di serietà - ha concluso il capogruppo dei Cittadini
- della quale, per il futuro, dovremo necessariamente tenere
conto".