Corecom: risolto 87% controversie privati su telefonia
(ACON) Trieste, 23 mag - COM/AB - Oltre 40 milioni di euro
rimborsati a famiglie e imprese con l'87% delle controversie tra
cittadini e operatori di telefonia risolto grazie all'attività
dei Corecom.
E' questo il dato saliente emerso dalla presentazione
dell'attività dei Comitati regionali per le Comunicazioni,
tenutasi a Roma nella sede di Agcom alla presenza del presidente
Cardani.
Nel 2017 - è stato osservato - i volumi di attività sono
aumentati a livello nazionale sino a 120mila pratiche. Le
principali cause di contenzioso hanno riguardato la migrazione
tra un gestore e l'altro, errate fatturazioni, casi di
interruzione o sospensione di servizio, attivazione di prodotti e
servizi non richiesti.
Per quanto riguarda invece l'attività di vigilanza sull'emittenza
locale, nel 2017 il monitoraggio ha riguardato oltre 200
emittenti locali a livello nazionale.
Lusinghieri anche i dati a livello regionale, illustrati dal
presidente del Corecom FVG Giovanni Marzini.
"A fronte di oltre 2.000 ricorsi presentati, le udienze con esito
positivo sono state piu di 1.600. Significa che abbiamo
restituito ai cittadini poco meno di 400mila euro complessivi.
Dati che registrano un sensibile incremento anche in questi primi
mesi del 2018, con un più 38% rispetto l'anno scorso".
"Cifre che testimoniano - prosegue Marzini - come sia stata
vincente la scelta di aprire sportelli Corecom anche a Udine e
Pordenone, per venire incontro alle esigenze dell'utenza e
limitare spese e disagi ai cittadini".
Un ulteriore miglioramento del servizio è atteso nei prossimi
mesi con l'entrata in funzione del Conciliaweb, un sistema
centralizzato che permetterà di gestire le controversie
attraverso la rete.
"Positivi anche i dati emersi dal monitoraggio delle emittenti
durante la campagna elettorale - aggiunge Marzini - sia per
quanto concerne il servizio pubblico della Rai, che per quanto
riguarda l'emittenza privata. E' stato garantito da parte delle
televisioni un sostanziale equilibrio tra i vari competitor, con
rispetto per il pluralismo informativo".