Pd: Moretti, strage di Peteano non deve essere dimenticata
(ACON) Trieste, 31 mag - COM/AB - Nella notte di 46 anni fa,
una notte buia per lo Stato italiano, il Friuli Venezia Giulia
entrò con la strage di Peteano a tutti gli effetti nel quadro
nazionale della strategia della tensione, a pochissimi giorni
dalle elezioni politiche anticipate che si tennero all'inizio
dello stesso mese di maggio del 1972.
Interviene così il consigliere regionale del Pd, Diego Moretti,
presente alla giornata di commemorazione delle vittime della
strage di Peteano.
"Quella di Peteano - continua Moretti - è una strage che spesso
rischia di rimanere dimenticata, come dimenticata la sua matrice
fascista. Oggi è fondamentale ricordare la memoria di tre
innocenti servitori dello Stato italiano - il brigadiere Antonio
Ferraro, i carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni - che
avevano l'unica colpa di indossare una divisa, assieme al tenente
Angelo Tagliari e al brigadiere Giuseppe Zazzaro che rimasero
feriti. A loro va la nostra massima riconoscenza, e per loro
dobbiamo continuare a tenere vivo il ricordo di quegli anni di
piombo, anni dove il disprezzo per le istituzioni e l'estremismo
nelle ideologie ha portato molti uomini e donne a lasciare il
confronto democratico, per scegliere la via più immediata della
violenza e del terrore come mezzo di propaganda politica".
"A loro, rappresentanti dei valori più alti del nostro Stato e
dell'Arma - conclude Moretti - e perché non ci siano più macchine
trivellate di colpi abbandonate nella notte, deve sempre andare
il nostro ricordo".