Pd: Da Giau, immigrati, altri Cie non sono la soluzione
(ACON) Trieste, 5 giu - COM/MPB - "Le promesse urlate nelle
settimane scorse e l'abitudine a questo clima permanente di
campagna elettorale, portano il presidente a fare dichiarazioni
affrettate non sostenute dalla reale conoscenza dei problemi
anche se probabilmente su convinzioni radicate di gestione
soggettiva dei diritti e del diritto".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau
commentando le dichiarazioni del presidente del Fvg, Massimiliano
Fedriga, in tema di immigrazione.
"La gestione dei profughi è stata tutt'altro che anarchica. Nel
clima di leale e doverosa collaborazione che alle Regioni e ai
Comuni spetta nei confronti del Governo centrale che ha la
competenza in materia, si è agito cercando concretamente di
affrontare l'emergenza e di attrezzarsi per governare un fenomeno
che ormai deve considerarsi strutturale e definitivo al di là
delle prove di machismo cui assistiamo in questo giorni.
"L'accoglienza diffusa è il modello che ci ha impedito, in questi
anni, di avere grossi problemi di sicurezza. I dati ci confermano
una situazione che ha evitato particolari conflitti anche tra gli
stessi profughi ospiti delle diverse strutture.
"Molti sindaci, anche del centrodestra, hanno invocato la
compartecipazione di più Comuni possibile proprio per evitare
pressioni eccessive su piccole porzioni di territorio. Se si
fosse vissuto in Fvg non si potrebbe non ricordare che le
maggiori tensioni si sono avute proprio laddove gli assembramenti
sono stati eccessivi costringendo alla convivenza comunità
numerose in condizioni che avrebbero messo a dura prova anche
convivenze tra cittadini italiani.
"La Lega, con Fedriga, improvvisa soluzioni che quando e se mai
si delineeranno in forma definitiva creeranno nuove tensioni
anche tra i diversi comuni".
E ancora, continua Da Giau, "noi ci siamo sempre battuti con
estrema chiarezza per il rispetto delle regole e, nella
consapevolezza della situazione difficile, ci siamo adoperati qua
come a Roma, perché si trovassero le vere soluzioni: nuove
commissioni per la valutazione e accorciamento dei tempi,
richiesta di riapertura delle quote di immigrazione economica,
possibilità di occupare i richiedenti asilo. La Lega, invece,
continua a utilizzare la questione dei profughi e mistificare le
dichiarazioni altrui promettendo "meraviglie", come i Cie che
nello specifico sono vere e proprie carceri che violano i
fondamentali diritti. Se pensa davvero di evitare dispersioni sul
territorio si scontrerà ben presto con la realtà e allora gestire
la situazione diverrà ancora più complicato.
"Più restrittive saranno le misure e più si alimenterà una reale
clandestinità consegnando all'unica alternativa, che sarà quella
della delinquenza, centinaia di persone, oggi faticosamente
tenute sotto controllo con la suddivisione del carico sull'intero
territorio".