CR: dibattito dichiarazioni programmatiche Fedriga (3)
(ACON) Trieste, 7 giu - CMC - Per Maria Grazia Santoro (Pd) il
metodo di lavoro annunciato nel programma, improntato alla
concertazione e alla massima condivisione, è stato subito
disatteso: per le prime delibere di Giunta, sull'uscita dalla
rete nazionale Ready e quella annunciata sulle Uti, non vi è
stato dibattito ed è mancato quel dialogo col territorio,
annunciato nel programma.
Santoro ha posto l'attenzione su alcune discrepanze tra relazione
programmatica e programma di governo. E' il caso dell'alta
velocità ferroviaria, il cui concreto avvio compare nel programma
di governo e appare in contrasto con la velocizzazione della
linea esistente. Definendo vaghi alcuni passaggi su investimenti
strategici su altre regioni, crisi edilizia ed edilizia
scolastica l'esponente Pd ha quindi concluso affermando che
l'approccio dell'opposizione sarà costruttivo, ma al tempo stesso
si lavorerà scongiurare cancellazioni aprioristiche di
provvedimenti senza dialogo.
Tiziano Centis (Citt) giudicando positivamente l'invito alle
opposizioni a collaborare con spirito costruttivo e positivo ha
affermato come su alcuni temi - sanità ed enti locali - esistano
di fatto "due Fedriga", uno legato al periodo elettorale, il
secondo al governo. La campagna elettorale infatti, è stata
svolta con forti picconate - ha detto - contro epocali e
importanti riforme, come per gli enti locali, che il gruppo dei
Cittadini ha difeso nella convinzione che la collaborazione tra
Comuni sia presupposto imprescindibile per l'ottenimento dei
risultati.
Condivisibili per Centis sono i passaggi legati alla
semplificazione legislativa, alla cultura e alla sicurezza e su
questi temi se ci sarà collaborazione e disponibilità il gruppo
dei Cittadini farà la sua parte. Altrimenti l'opposizione sarà
dura, ferma, costante.
Ilaria Dal Zovo (M5S) ha osservato come il programma non entri
nel dettaglio su questioni importanti e problemi cronici della
regione, come la Ferriera, la Centrale idroelettrica di
Monfalcone, i siti e le grotte inquinate, la gestione della fauna
selvatica. Non c'è una chiara linea di indirizzo in merito alla
mobilità sostenibile, a modelli di vita sani e rispettosi
dell'ambiente, nulla su energia e tutela del paesaggio. Anche per
Dal Zovo è preoccupante poi il pieno appoggio alla Tav che
andrebbe a devastare il Carso e le sue bellezze. Poco o niente
figura poi sul contrasto alle discriminazioni e nulla contro la
violenza sulle donne.
L'ultimo accenno riguarda l'immigrazione, con un consiglio: è
vero che forse il sistema di accoglienza diffusa della precedente
giunta non è il migliore - ha affermato - ma non credo che sia un
buon metodo pensare di rinchiudere all'interno di strutture
esseri umani che come tali hanno diritto di essere trattati.
(immagini tv)
(segue)