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CR: dibattito dichiarazioni programmatiche Fedriga (3)

07.06.2018
12:32
(ACON) Trieste, 7 giu - CMC - Per Maria Grazia Santoro (Pd) il metodo di lavoro annunciato nel programma, improntato alla concertazione e alla massima condivisione, è stato subito disatteso: per le prime delibere di Giunta, sull'uscita dalla rete nazionale Ready e quella annunciata sulle Uti, non vi è stato dibattito ed è mancato quel dialogo col territorio, annunciato nel programma. Santoro ha posto l'attenzione su alcune discrepanze tra relazione programmatica e programma di governo. E' il caso dell'alta velocità ferroviaria, il cui concreto avvio compare nel programma di governo e appare in contrasto con la velocizzazione della linea esistente. Definendo vaghi alcuni passaggi su investimenti strategici su altre regioni, crisi edilizia ed edilizia scolastica l'esponente Pd ha quindi concluso affermando che l'approccio dell'opposizione sarà costruttivo, ma al tempo stesso si lavorerà scongiurare cancellazioni aprioristiche di provvedimenti senza dialogo.

Tiziano Centis (Citt) giudicando positivamente l'invito alle opposizioni a collaborare con spirito costruttivo e positivo ha affermato come su alcuni temi - sanità ed enti locali - esistano di fatto "due Fedriga", uno legato al periodo elettorale, il secondo al governo. La campagna elettorale infatti, è stata svolta con forti picconate - ha detto - contro epocali e importanti riforme, come per gli enti locali, che il gruppo dei Cittadini ha difeso nella convinzione che la collaborazione tra Comuni sia presupposto imprescindibile per l'ottenimento dei risultati.

Condivisibili per Centis sono i passaggi legati alla semplificazione legislativa, alla cultura e alla sicurezza e su questi temi se ci sarà collaborazione e disponibilità il gruppo dei Cittadini farà la sua parte. Altrimenti l'opposizione sarà dura, ferma, costante.

Ilaria Dal Zovo (M5S) ha osservato come il programma non entri nel dettaglio su questioni importanti e problemi cronici della regione, come la Ferriera, la Centrale idroelettrica di Monfalcone, i siti e le grotte inquinate, la gestione della fauna selvatica. Non c'è una chiara linea di indirizzo in merito alla mobilità sostenibile, a modelli di vita sani e rispettosi dell'ambiente, nulla su energia e tutela del paesaggio. Anche per Dal Zovo è preoccupante poi il pieno appoggio alla Tav che andrebbe a devastare il Carso e le sue bellezze. Poco o niente figura poi sul contrasto alle discriminazioni e nulla contro la violenza sulle donne.

L'ultimo accenno riguarda l'immigrazione, con un consiglio: è vero che forse il sistema di accoglienza diffusa della precedente giunta non è il migliore - ha affermato - ma non credo che sia un buon metodo pensare di rinchiudere all'interno di strutture esseri umani che come tali hanno diritto di essere trattati.

(immagini tv)

(segue)



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