CR: dibattito dichiarazioni programmatiche Fedriga (5)
(ACON) Trieste, 7 giu - CMC - Proseguendo nel dibattito, ora
governato dal vicepresidente Francesco Russo (Pd), ha preso la
parola Diego Moretti (Pd) che ha respinto le critiche mosse da
chi lo ha preceduto in Aula sull'operato della passata
amministrazione.
Al di là delle valutazioni politiche - ha detto - chi oggi
amministrerà il Friuli Venezia Giulia non troverà né macerie né
settori da ricostruire, ma ambiti nei quali le cose vanno bene -
come turismo, infrastrutture, attività produttive e sociale -
perfettibili e migliorabili certo, ma nessuna distruzione.
Su bilancio e rapporti con lo Stato, ha ricordato quindi che, al
di là di annunci e proclami, il patto Serracchiani Padoan ha
permesso di recuperare 120 milioni di euro e ha poi invitato a
valutare con attenzione i possibili riflessi che potrebbe avere
sulle finanze regionali, la flat tax annunciata dal Governo
nazionale.
Alessandro Basso (FdI-AN), dopo aver valutato come positivi i
primi passi della Giunta ha puntato l'attenzione sul territorio
di Pordenone e sui "disastri" compiuti con la riforma degli enti
locali: una vera e propria lacerazione cui si aggiungono
questioni aperte che riguardano il locale ospedale e la
situazione dei medici in campo sanitario, le problematiche legate
al Consorzio universitario e in tema di istruzione l'annunciata
costruzione di una nuova scuola media della quale - ha chiosato -
non si è vista traccia.
Nel prendere la parola Cristiano Shaurli (Pd) ha definito poco
coraggiose le linee programmatiche del presidente Fedriga anche
in virtù della vittoria chiara e netta espressa dalle urne. Si
tratta di una mera elencazione di propositi, peraltro
condivisibili - ha aggiunto - ma si fa fatica a comprendere cosa
e soprattutto come le sfide annunciate saranno affrontate. Pochi
sono infatti gli impegni precisi e circostanziati.
Piero Camber (FI) ha fornito una serie di spunti costruttivi per
guardare avanti, spaziando dal turismo alla cultura, dalla tutela
e salvaguardia del paesaggio all'ambiente.
Sul tema delle infrastrutture auspicato è il ritorno all'alta
velocità, per l'ambiente il recupero dei siti inquinati e la
revisione dell'Aia concessa alla Ferriera di Trieste. Ed ancora
in sanità basta alle riforme ospedalo-centriche per ripartire dal
territorio, da servizi omogenei e processi condivisi.
(segue)