CR: dibattito dichiarazioni programmatiche Fedriga (6)
(ACON) Trieste, 7 giu - MPB - Per Igor Gabrovec (Ssk-Pd), che
ha parlato in lingua slovena, la presidenza della Regione verrà
valutata in base alle cose che saranno fatte, data la generalità
del programma. Con l'invito a considerare le minoranze, Gabrovec
ha lanciato un appello a rivedere lo Statuto regionale per una
specialità che si esprima con le peculiarità che le lingue minori
determinano, che si manifesti attraverso un sistema scolastico
sotto egida regionale e la valorizzazione delle minoranze
riconosciute. Critico con la soppressione delle Province, ha
insistito sulla necessità di rispettare il ruolo dei Comuni e il
legame della minoranza slovena alla sua terra, un territorio
sottoposto a vincoli ed espropri senza l'adozione di piani di
gestione e vantaggi dilazionati nel tempo. Così ha parlato del
protocollo sul Prosecco, della legge sulle comunanze con la
necessità di adeguare la norma regionale esistente, della
necessità di coordinare la tutela dell'ambiente con l'aspetto
urbanistico, della promozione di un turismo di qualità, anche con
l'introduzione delle barriere antirumore e l'interramento delle
linee ad alta tensione.
Mi sarei aspettato di sentire di più - ha dichiarato Cristian
Sergo (M5S) - e non so se aspettarmi quello che c'è nel programma
o quello che è stato detto in aula. Così si è soffermato su una
serie di punti, anche positivi, evidenziandone però pure i
limiti, dalla riduzione dell'Irap e non l'abolizione, all'Ires
per le grandi imprese, alle inadempienze di Agea, ai problemi
degli agricoltori che si sono visti riempire i terreni di piloni:
si penserà all'interramento o saranno lasciati lì - ha chiesto
Sergo domandando anche che siano resi pubblici i nomi dei
debitori quando le banche vengono salvate con soldi pubblici, e
come saranno tutelati i diritti di chi si è fidato del sistema
cooperativo, riportando inoltre all'attenzione il problema
dell'ospedale di Latisana, dei dragaggi e dei pozzi artesiani,
delle aperture festive dei centri commerciali, delle
liberalizzazioni e della concorrenza i piccoli esercenti, del
futuro dell'aeroporto. Fra gli altri punti toccati anche quello
dell'alta velocità, di cui si continua a parlare quando - ha
sottolineato il consigliere - in FVG non può esistere.
(segue)