V Comm: Uti, martedì 26 audizioni ed esame ddl norme urgenti
(ACON) Trieste, 20 giu - MPB - L'esame del disegno di legge
contenente norme urgenti in materia di funzioni delle Unioni
territoriali, primo punto oggi all'ordine del giorno della V
Commissione consiliare, presieduta da Diego Bernardis (Lega),
presente l'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti,
sarà nuovamente affrontato martedì prossimo, 26 giugno, quando
avrà anche luogo l'audizione di CAl, Uncem, Anci e di un
rappresentante dei sindaci che non hanno aderito ad alcuna Uti.
Una convocazione che l'Aula sarà chiamata il giorno prima a
dichiarare urgente.
La decisione è arrivata al termine della mattinata dopo un lungo
dibattito sui contenuti del progetto di legge illustrato
dall'assessore Roberti, che prevede il superamento dei termini
per l'esercizio associato obbligatorio di funzioni comunali: con
la norma proposta si intende eliminare la scadenza del 1 luglio
prossimo prevista per l'obbligatorio completamento dell'esercizio
associato di funzioni comunali; il testo introduce la formula "a
decorrere dalla data stabilita dall'assemblea dell'Unione" - per
dare massima discrezionalità alle Uti stesse, ha precisato
l'assessore Roberti -, senza fissare una nuova scadenza come
invece si chiede in un emendamento presentato dai consiglieri dem
Franco Iacop e Francesco Russo e da Furio Honsell di OpenSx, nel
quale la data indicata è il 1 luglio 2019.
Questa è una prima modifica, urgente, a cui far seguire ulteriori
interventi normativi, anche in seguito alle consultazioni dei
territori, per dare progressiva e completa attuazione al
programma di governo - aveva spiegato Roberti, sottolineando il
cambio di prospettiva per la legge 26 del 2014, nata impositiva:
non imponiamo nulla, vogliamo dare la possibilità di scegliere,
prenderemo il tempo necessario per altre modifiche.
A sottolineare il percorso prezioso delle Uti, il consigliere
Honsell che chiedendo l'audizione sulla situazione, ha chiesto
anche di sapere quanti siano i Comuni interessati da questa norma
che, a suo dire, non tocca il nodo cruciale del personale.
La scelta di accelerare i tempi ha valore politico per Russo
che, parlando della possibilità di dare vita a una riforma di
alto profilo, ha sollecitato le audizioni. Di disponibilità al
confronto ha poi parlato Franco Iacop (Pd) sollecitando una
verifica della situazione, mentre la dem Mariagrazia Santoro ha
ribadito i risultati ottenuti attraverso le Uti per esempio nel
settore delle infrastrutture.
Occorre una relazione dettagliata sullo stato di attuazione della
legge, per capire dove funziona e dove si è impantanata, ha detto
Igor Gabrovec (Ssk), affermando che se fosse stata meno
impositiva non avremmo avuto emergenze. E se Tiziano Centis
(Citta) evidenziando i tempi stretti per affrontare la questione
ha chiesto i dati del monitoraggio sul funzionamento delle
Unioni, Mauro Di Bert (Progetto FVG) ha valutato positivamente
l'eliminazione di un termine temporale lasciandone la
responsabilità alle Uti. Claudio Giacomelli (FdI/AN) ha invitato
a leggere profondamente la norma in esame in attesa di una
riforma organica, mentre Piero Mauro Zanin (FI) pur considerano
la legge sbagliata si è dichiarato aperto al confronto e a
valutare le esperienze positive, auspicando di arrivare a una
norma che riesca a recuperare i rapporti tra Comuni.
Soddisfazione da Danilo Slokar (Lega) per l'apertura espressa
dall'opposizione - ieri maggioranza - a collaborare per cambiare
le cose che nella legge non vanno. Anche per Lorenzo Tosolini
(Lega) la legge necessita un ripensamento: i punti di attrito
sono emersi perchè non c'è stato dialogo. L'auspicio di modifiche
alla legge anche da Leonardo Barberio (Lega) che, d'accordo con
la proposta normativa, ha sottolineato la necessità di mettere in
pari i Comuni che non hanno aderito alle Uti con quelli che lo
hanno fatto.
Mauro Capozzella (M5S) favorevole all'eliminazione della
scadenza, ha auspicato che in futuro non si debba lavorare sulla
base dell'emergenza. Favorevole a spostare la data, Giampaolo
Bidoli (Patto Autonomia) ha invitato a lavorare partendo dal dato
esistente, intervenendo e non demolendo: le realtà che sono
partire nell'attuazione non vanno penalizzate.
(foto, immagini tv)