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V Comm: Uti, martedì 26 audizioni ed esame ddl norme urgenti

20.06.2018
15:32
(ACON) Trieste, 20 giu - MPB - L'esame del disegno di legge contenente norme urgenti in materia di funzioni delle Unioni territoriali, primo punto oggi all'ordine del giorno della V Commissione consiliare, presieduta da Diego Bernardis (Lega), presente l'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, sarà nuovamente affrontato martedì prossimo, 26 giugno, quando avrà anche luogo l'audizione di CAl, Uncem, Anci e di un rappresentante dei sindaci che non hanno aderito ad alcuna Uti. Una convocazione che l'Aula sarà chiamata il giorno prima a dichiarare urgente.

La decisione è arrivata al termine della mattinata dopo un lungo dibattito sui contenuti del progetto di legge illustrato dall'assessore Roberti, che prevede il superamento dei termini per l'esercizio associato obbligatorio di funzioni comunali: con la norma proposta si intende eliminare la scadenza del 1 luglio prossimo prevista per l'obbligatorio completamento dell'esercizio associato di funzioni comunali; il testo introduce la formula "a decorrere dalla data stabilita dall'assemblea dell'Unione" - per dare massima discrezionalità alle Uti stesse, ha precisato l'assessore Roberti -, senza fissare una nuova scadenza come invece si chiede in un emendamento presentato dai consiglieri dem Franco Iacop e Francesco Russo e da Furio Honsell di OpenSx, nel quale la data indicata è il 1 luglio 2019.

Questa è una prima modifica, urgente, a cui far seguire ulteriori interventi normativi, anche in seguito alle consultazioni dei territori, per dare progressiva e completa attuazione al programma di governo - aveva spiegato Roberti, sottolineando il cambio di prospettiva per la legge 26 del 2014, nata impositiva: non imponiamo nulla, vogliamo dare la possibilità di scegliere, prenderemo il tempo necessario per altre modifiche.

A sottolineare il percorso prezioso delle Uti, il consigliere Honsell che chiedendo l'audizione sulla situazione, ha chiesto anche di sapere quanti siano i Comuni interessati da questa norma che, a suo dire, non tocca il nodo cruciale del personale. La scelta di accelerare i tempi ha valore politico per Russo che, parlando della possibilità di dare vita a una riforma di alto profilo, ha sollecitato le audizioni. Di disponibilità al confronto ha poi parlato Franco Iacop (Pd) sollecitando una verifica della situazione, mentre la dem Mariagrazia Santoro ha ribadito i risultati ottenuti attraverso le Uti per esempio nel settore delle infrastrutture.

Occorre una relazione dettagliata sullo stato di attuazione della legge, per capire dove funziona e dove si è impantanata, ha detto Igor Gabrovec (Ssk), affermando che se fosse stata meno impositiva non avremmo avuto emergenze. E se Tiziano Centis (Citta) evidenziando i tempi stretti per affrontare la questione ha chiesto i dati del monitoraggio sul funzionamento delle Unioni, Mauro Di Bert (Progetto FVG) ha valutato positivamente l'eliminazione di un termine temporale lasciandone la responsabilità alle Uti. Claudio Giacomelli (FdI/AN) ha invitato a leggere profondamente la norma in esame in attesa di una riforma organica, mentre Piero Mauro Zanin (FI) pur considerano la legge sbagliata si è dichiarato aperto al confronto e a valutare le esperienze positive, auspicando di arrivare a una norma che riesca a recuperare i rapporti tra Comuni.

Soddisfazione da Danilo Slokar (Lega) per l'apertura espressa dall'opposizione - ieri maggioranza - a collaborare per cambiare le cose che nella legge non vanno. Anche per Lorenzo Tosolini (Lega) la legge necessita un ripensamento: i punti di attrito sono emersi perchè non c'è stato dialogo. L'auspicio di modifiche alla legge anche da Leonardo Barberio (Lega) che, d'accordo con la proposta normativa, ha sottolineato la necessità di mettere in pari i Comuni che non hanno aderito alle Uti con quelli che lo hanno fatto.

Mauro Capozzella (M5S) favorevole all'eliminazione della scadenza, ha auspicato che in futuro non si debba lavorare sulla base dell'emergenza. Favorevole a spostare la data, Giampaolo Bidoli (Patto Autonomia) ha invitato a lavorare partendo dal dato esistente, intervenendo e non demolendo: le realtà che sono partire nell'attuazione non vanno penalizzate.

(foto, immagini tv)



La prima riunione della V Commissione in Consiglio regionale