Citt: Centis, Uti, possibile maggiore autonomia decisionale assemblee
(ACON) Trieste, 20 giu - COM/MPB - Il movimento civico dei
Cittadini continua a credere fermamente nei principi ispiratori
della riforma delle Unioni territoriali dei Comuni e a sostenerli
anche in questa legislatura.
"E' chiaro - spiega Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini -
che in fase di avvio della riforma non si potesse prescindere da
un certo vincolo di obbligatorietà, perché se avessimo lasciato
le Unioni al destino della mera organizzazione dal basso non
saremmo mai riusciti a metterle in pista.
"Diversamente, oggi che le Unioni sono costituite e in parte
operative - in particolare per ciò che attiene allo sviluppo
delle politiche di area vasta concretizzate in una serie di
Intese per lo sviluppo dei diversi territori che garantiscono
risorse triennali certe per le politiche d'investimento - la
scelta proposta dall'esecutivo di dare maggiore autonomia
decisionale alle singole assemblee può anche rivelarsi fruttuosa
e perciò non ci vede contrari a prescindere".
Secondo Centis, "oggi i tempi potrebbero essere maturi per far
scegliere alle Unioni le modalità con cui proseguire nel percorso
tracciato, a condizione che anche l'attuale governo regionale
metta in campo un impegno autentico nella ricerca delle complesse
soluzioni operative di cui gli amministratori locali hanno
bisogno per sviluppare le attività delle Unioni, in particolare
per ciò che attiene alle dotazioni di personale".