Pd: Santoro, sanità, la giunta spieghi che spese vuole tagliare
(ACON) Trieste, 23 giu - COM/MPB - "La spesa sanitaria negli
ultimi anni è aumentata, ma questo è dovuto all'evoluzione della
società con l'invecchiamento della popolazione, all'utilizzo di
nuovi e costosi farmaci innovativi salva vita, non certo a
gestioni disastrose raccontate dal centrodestra".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro
annunciando la richiesta (firmata assieme ai colleghi dem
Cosolini e Conficoni e con Liguori dei Cittadini) di audizione in
3ª commissione dell'assessore Riccardo Riccardi, per chiedere
chiarezza e dati in merito al bilancio della Sanità del Friuli
Venezia Giulia.
"Compito della Giunta è quello di garantire il finanziamento
della sanità, - spiega Santoro - cosa che è stata fatta negli
ultimi anni, vogliamo capire quali sono le intenzioni della nuova
amministrazione. Ogni anno per 5 anni, in assestamento sono state
assegnate più risorse alla Sanità. Se Riccardi e Zilli
conoscessero davvero i bilanci in Sanità, saprebbero che è
normale non avere il quadro definitivo fino a giugno, momento in
cui si dispongono gli interventi aggiuntivi. I due assessori
vendono, dunque, come straordinario qualcosa che straordinario
non è".
Inoltre, continua Santoro, "a fronte dell'aumento dell'età e
delle malattie croniche, all'aumento dei costi per i nuovi
farmaci salvavita che vanno garantiti, ci si chiede dove la
giunta intenda tagliare le spese visto che sembra poco
intenzionata a investire risorse nel settore, preferendo pagare
il conto elettorale ai Comuni amici".
Infine, conclude Santoro ,"quella sanitaria è una spesa
qualitativa per la Regione, sicuramente non si tratta di soldi
buttati. Quindi occorre fare subito chiarezza per capire dove
questa maggioranza intenda andare nei prossimi anni. Questi toni
da campagna elettorale che la giunta Fedriga continua a
utilizzare, non hanno nulla a che fare con quelle che dovrebbero
essere azioni di governo, ma che nei fatti appaiono come fughe
dalle proprie responsabilità. Con la richiesta di audizione dei
direttori delle aziende e dell'assessore regionale vogliamo
dunque tirare una linea di demarcazione per evitare che per
cinque anni l'unico compito della nuova giunta sia quello di
gridare allo scandalo e parlare del passato".