Cr: pdl personale e vitalizi, il relatore di maggioranza Zanin (4)
(ACON) Trieste, 25 giu - RCM - La proposta di legge
all'attenzione dell'Aula intende modificare alcuni articoli delle
leggi regionali 52/1980, 8/2000, 3/2014 e 2/2015 riguardanti gli
assegni vitalizi spettanti ai consiglieri regionali cessati dal
mandato e la disciplina del personale assegnato agli uffici
consiliari.
Quanto al primo punto - ha spiegato il relatore unico di
maggioranza, Piero Mauro Zanin (FI) -, si modifica l'articolo 10
della LR 3/2014 riguardante la sospensione sino al 30 giugno 2018
della rivalutazione annuale degli assegni vitalizi, prorogata
sino al 31 dicembre 2018.
Inoltre si modifica l'articolo 3 della LR 2/2015 che, nel
perseguire l'obiettivo di un'ulteriore riduzione dei costi della
politica, aveva inciso sulla disciplina dell'assegno vitalizio
degli ex consiglieri regionali prevedendo una riduzione
temporanea, fino al 30 giugno 2018, di tale assegno da applicarsi
con criteri di progressività, secondo le tabelle A e B allegate
alla legge.
Riteniamo opportuno continuare nella direzione del contenimento
dei costi della politica - ha aggiunto Zanin -, anche facendo
ricorso a una misura provvisoria in linea con i criteri di
temporaneità, ragionevolezza e proporzionalità dettati della
Corte Costituzionale per questo genere di interventi, consistente
in una proroga della riduzione degli importi dei vitalizi sino al
31 dicembre 2018. Questa proroga risulta necessaria per
confermare il contributo di solidarietà richiesto dalla passata
legislatura ormai giunto in scadenza e dunque, se non approvata,
consentirebbe agli ex consiglieri di percepire il vitalizio per
intero. Ciò in attesa, comunque, di redigere una nuova e compiuta
disciplina complessiva sui vitalizi, che si basi sul principio
del sistema contributivo.
Quanto ai dipendenti degli organi consiliari, il relatore ha
spiegato che in primo luogo si abroga il comma 2 bis
dell'articolo 9 della LR 8/2000, che prevede che il personale
assegnato ai gruppi di appartenenza dei presidenti delle
Commissioni e di analoghi organi collegiali sia ridotto di una
unità.
Si modifica, poi, la LR 3/2014 in modo tale da: permettere al
presidente e ai vicepresidenti del Consiglio regionale quanto già
consentito al presidente della Regione e agli assessori quanto a
poter commutare un'unità di addetto di segreteria con rapporto di
lavoro a tempo pieno con due unità a tempo parziale; proseguire
nel concedere il trasferimento di un importo del contributo
assegnato a un gruppo consiliare a un altro gruppo consiliare
appartenente alla stessa coalizione, previa intesa tra i
presidenti dei gruppi interessati.
Zanin ha infine fatto presente che rimane da definire, in quanto
stralciata nel corso dei lavori in V Commissione, la norma
sull'organico dei gruppi consiliari inizialmente prevista
all'articolo 1 della proposta di legge in esame.
(foto; immagini tv)
(segue)