Cr: accolta mozione per Sottocommissione rapporti Regione-Stato (11)
(ACON) Trieste, 28 giu - CMC - Il Consiglio regionale ha quindi
preso in esame la mozione n. 1 a firma Moretuzzo e Bidoli (Patto
per l'Autonomia) e successivamente sottoscritta in Aula anche dal
MoVimento 5 Stelle, finalizzata all'istituzione di una
Commissione d'inchiesta sui rapporti finanziari intercorsi tra
Stato e Regione nelle due precedenti legislature.
Il testo iniziale è stato sostituito con l'accoglimento di un
emendamento che poggiando su un consenso ampio e trasversale,
invita la I Commissione a istituire una Sottocommissione sui
rapporti finanziari Stato - Regione, che sia composta in modo da
rispecchiare la proporzione dei gruppi consiliari.
La modifica proposta da Bordin (Lega), Zanin (FI), Di Bert
(Progetto FVG), Giacomelli (FdI/An), Bolzonello (Pd), Centis
(Cittadini) e Honsell (Open Sinistra FVG), indica i compiti della
Sottocommissione: la ricostruzione della storia dei rapporti
finanziari Stato - Regione nella loro evoluzione finanziaria e
normativa e la realizzazione di un primo monitoraggio degli
effetti del nuovo testo dell'articolo 49 dello Statuto.
L'obiettivo è inoltre quello di istituire un tavolo di confronto
e collegamento stabile con la Giunta per garantire l'adeguata
informazione sulle procedure di rinegoziazione dei rapporti
finanziari con lo Stato anche al fine di valutare la possibilità
di avviare davanti la Corte costituzionale i contenziosi che
venissero ritenuti opportuni a difesa dell'autonomia regionale.
Così modificata la mozione ha registrato 39 voti favorevoli con
la sola astensione dei quattro consiglieri del MoVimento 5 Stelle
e il voto contrario dei due consiglieri del Patto per
l'Autonomia.
L'assessore Barbara Zilli intervenendo nel dibattito, aveva
definito la Commissione d'inchiesta uno strumento errato, poiché
andava a violare e a comprimere l'autonomia dell'Aula e delle sue
Commissioni consiliari.
Con la Sottocommissione abbiamo solo proposto uno strumento
diverso e non è vero che non preveda l'inchiesta - ha quindi
ribadito nel suo intervento il governatore Massimiliano Fedriga.
Non ci preoccupa la parola inchiesta - ha aggiunto - vogliamo
solo creare uno strumento che dia dignità al Consiglio e che non
sia invece un carrozzone per dare visibilità a qualcuno. Credo
che l'autonomia non si possa adoperare come clava contro
l'avversario politico, ma piuttosto venire utilizzata come
risposta da dare alle nostre comunità.
Per noi e per la mia Giunta sarebbe stato estremamente facile,
non avendo alcun tipo di responsabilità precedente, venire qua e
iniziare a denigrare chi ci ha preceduto. Non intendo utilizzare
questo punto, che ritengo fondamentale, per cercare di avere un
vantaggio rispetto alle diverse giunte che mi hanno preceduto.
Penso che se ci sarà la collaborazione di tutte le forze che
siedono in questo Consiglio, la difesa dell'autonomia e delle
risorse che rimangono in questa Regione avrà molta più forza e
più efficace sarà l'azione che potremmo fare nella rinegoziazione
con Roma.
(foto, immagini tv)
(segue)