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Cr: accolta mozione per Sottocommissione rapporti Regione-Stato (11)

28.06.2018
17:27
(ACON) Trieste, 28 giu - CMC - Il Consiglio regionale ha quindi preso in esame la mozione n. 1 a firma Moretuzzo e Bidoli (Patto per l'Autonomia) e successivamente sottoscritta in Aula anche dal MoVimento 5 Stelle, finalizzata all'istituzione di una Commissione d'inchiesta sui rapporti finanziari intercorsi tra Stato e Regione nelle due precedenti legislature.

Il testo iniziale è stato sostituito con l'accoglimento di un emendamento che poggiando su un consenso ampio e trasversale, invita la I Commissione a istituire una Sottocommissione sui rapporti finanziari Stato - Regione, che sia composta in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi consiliari.

La modifica proposta da Bordin (Lega), Zanin (FI), Di Bert (Progetto FVG), Giacomelli (FdI/An), Bolzonello (Pd), Centis (Cittadini) e Honsell (Open Sinistra FVG), indica i compiti della Sottocommissione: la ricostruzione della storia dei rapporti finanziari Stato - Regione nella loro evoluzione finanziaria e normativa e la realizzazione di un primo monitoraggio degli effetti del nuovo testo dell'articolo 49 dello Statuto.

L'obiettivo è inoltre quello di istituire un tavolo di confronto e collegamento stabile con la Giunta per garantire l'adeguata informazione sulle procedure di rinegoziazione dei rapporti finanziari con lo Stato anche al fine di valutare la possibilità di avviare davanti la Corte costituzionale i contenziosi che venissero ritenuti opportuni a difesa dell'autonomia regionale. Così modificata la mozione ha registrato 39 voti favorevoli con la sola astensione dei quattro consiglieri del MoVimento 5 Stelle e il voto contrario dei due consiglieri del Patto per l'Autonomia.

L'assessore Barbara Zilli intervenendo nel dibattito, aveva definito la Commissione d'inchiesta uno strumento errato, poiché andava a violare e a comprimere l'autonomia dell'Aula e delle sue Commissioni consiliari.

Con la Sottocommissione abbiamo solo proposto uno strumento diverso e non è vero che non preveda l'inchiesta - ha quindi ribadito nel suo intervento il governatore Massimiliano Fedriga.

Non ci preoccupa la parola inchiesta - ha aggiunto - vogliamo solo creare uno strumento che dia dignità al Consiglio e che non sia invece un carrozzone per dare visibilità a qualcuno. Credo che l'autonomia non si possa adoperare come clava contro l'avversario politico, ma piuttosto venire utilizzata come risposta da dare alle nostre comunità.

Per noi e per la mia Giunta sarebbe stato estremamente facile, non avendo alcun tipo di responsabilità precedente, venire qua e iniziare a denigrare chi ci ha preceduto. Non intendo utilizzare questo punto, che ritengo fondamentale, per cercare di avere un vantaggio rispetto alle diverse giunte che mi hanno preceduto.

Penso che se ci sarà la collaborazione di tutte le forze che siedono in questo Consiglio, la difesa dell'autonomia e delle risorse che rimangono in questa Regione avrà molta più forza e più efficace sarà l'azione che potremmo fare nella rinegoziazione con Roma.

(foto, immagini tv)

(segue)



I consiglieri Moretuzzo e Bidoli (Patto per l'Autonomia) (foto ARC-GM)