Pd: Santoro, sanità, la riforma ha creato investimenti sul territorio
(ACON) Trieste, 2 lug - COM/MPB - "La riforma sanitaria ha
avuto come principale obiettivo lo spostamento di risposte ai
bisogni di salute dagli ospedali al territorio, quindi più vicino
alla gente. È per questo che, dalle poche informazioni che ci
giungono, ci lascia sorpresi il fatto che i giudici della Corte
dei conti si siano concentrati sulla misurazione dell'attività
ospedaliera. Resta inoltre da capire se nella valutazione degli
investimenti sia stato tenuto conto dei 103 milioni investiti sul
biennio 2017-2019".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro,
commentando le notizie relative alla relazione di "Controllo
sulla gestione afferente al settore della sanità regionale anni
2014-2017 - I referto" depositata dalla Sezione di Controllo
della Corte dei conti regionale per il Friuli Venezia Giulia.
"Rispetto all'evoluzione demografica e a come si è modificata la
società in questi anni, confermiamo che quelle scelte andavano
fatte. Restando in attesa di vedere la relazione, anche per
capire i parametri di valutazione, va ricordato che esistono
diverse agenzie che si occupano della valutazione della
performance dei sistemi sanitari regionali e che è importante
tenere in considerazione questo ampio spettro di giudizi".
Tuttavia, continua Santoro, "proprio a conferma della nostra
azione di spinta verso il territorio, senza dimenticare gli
investimenti sugli ospedali, va ricordato che la precedente
Giunta di centrosinistra, di cui facevo parte, fissò un
importante stanziamento di oltre 103milioni di euro per
finanziare interventi su tutto il servizio sanitario regionale
nel biennio 2017-2019".
Tra questi, ricorda dunque Santoro, "oltre ai 21 milioni
sull'azienda 2, 15 milioni sull'Aas 3, oltre 14 sull'Aa5, ci sono
naturalmente gli investimenti di oltre 17 milioni sull'ospedale
di Trieste, più di 12 su Udine, 1,2 milioni sul Burlo e ben 17
per finanziare la prima quota di interventi di investimento e
adeguamento dei sistemi informativi, quindi il sistema
amministrativo, le infrastrutture Ict e le dotazioni strumentali".