Pd: Moretti, caso Bearzi, Giunta intervenga per il reintegro
(ACON) Trieste, 3 lug - COM/MPB - "Quanto dovrà aspettare
ancora il preside Bearzi per ritornare al suo lavoro di dirigente
scolastico? La sua condanna non ha precedenti e rappresenta un
unicum a livello nazionale. Dopo la concessione della grazia,
chiesta anche dal Consiglio regionale con una mozione di
solidarietà, ritengo ragionevole e auspicabile la revoca della
sospensione di sei mesi dal suo incarico di dirigente scolastico
affinché possa riprendere il suo lavoro e la sua vita. La Giunta
agisca nei confronti dell'Ufficio scolastico regionale per un
celere reintrego".
A dirlo è il vicecapogruppo del Pd, Diego Moretti in riferimento
al caso di Livio Bearzi, dirigente scolastico, unico condannato
per la morte di tre studenti nel convitto nazionale "Domenico
Cotugno", distrutto nel 2009 dal sisma che colpì L'Aquila. Nel
novembre del 2015 il Consiglio regionale, a seguito della sua
carcerazione, votò dunque una mozione di "Solidarietà al
professor Livio Bearzi e sostegno alla domanda di grazia".
Moretti andò al carcere di Udine in visita al professor Bearzi,
proprio per manifestargli la solidarietà del gruppo Pd e per
illustrargli la mozione votata dal Consiglio.
Lo scorso 27 ottobre il presidente della Repubblica gli concesse
la grazia della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici
uffici per 5 anni, in relazione alla condanna a 4 anni di
reclusione per i reati di omicidio colposo e lesioni personali
colpose in relazione alla morte dei tre studenti.
"Il 22 febbraio 2018 - ricorda Moretti - il Giudice di
sorveglianza del Tribunale di Udine, incaricato dell'affidamento
in prova di Bearzi, lo autorizzava a svolgere l'attività di
dirigente scolastico. Nonostante tale autorizzazione, a più di
sei mesi dalla concessione della grazia, l'Ufficio scolastico
regionale non lo ha ancora reintegrato nel suo ruolo di dirigente
scolastico, proponendogli il reintegro come semplice insegnante,
parere tra l'altro fortemente contestato dall'Associazione
nazionale dei presidi del Fvg, in quanto non è previsto dalle
norme che il dirigente scolastico riprenda in seguito il ruolo da
insegnante dopo averlo lasciato. È ora che Bearzi torni al suo
posto, la Giunta responsabilmente dica cosa intende fare".