Pd: Santoro, scuola, senza #Italiasicura meno cantieri in FVG
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/MPB - "La decisione nazionale di
chiudere la struttura di missione presso il Governo che si è
occupata degli ultimi anni del dissesto idrogeologico e
dell'edilizia scolastica è sconcertante. Porterò al più presto il
tema all'attenzione del Consiglio regionale chiedendo un impegno
per la revisione di tale decisione".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro,
vicepresidente della IV commissione, che si occupa tra l'altro
proprio di ambiente ed edilizia scolastica.
"Ha dell'incredibile apprendere che da un giorno all'altro, -
spiega Santoro - senza alcuna analisi e valutazione del lavoro
fatto, il governo nazionale ha cancellato l'operato di alcuni
anni che ha portato risultati mai visti prima in Italia. La
struttura che si è occupata dell'Edilizia scolastica ha
consentito di stanziare circa 10 miliardi di euro, più di quanto
non sia stato fatto nei vent'anni precedenti, per la costruzione
di nuove scuole, per la messa in sicurezza dei tantissimi plessi
vecchi e non adeguati alle norme, per il controllo dei solai
pericolanti e per l'adeguamento alle norme per la salvaguardia
dell'ambiente.
"Tutto cancellato con un click, sotto il nome del cambiamento,
che per ora è solo in peggio" commenta l'esponente Dem. "La
nostra Regione è stata tra le prime a capire l'importanza della
programmazione e del coordinamento sull'edilizia scolastica,
scelta che ci ha consentito di aprire centinaia di cantieri e di
mettere in modo più di 250milioni di euro, ma tutto questo è
stato possibile grazie anche al coordinamento nazionale e alle
risorse che la struttura denominata #Italiasicura aveva messo in
campo".
"Cancellare una struttura di competenze, efficienza e qualità -
conclude Santoro - è uno schiaffo alle Regioni che hanno lavorato
con costanza e ottenendo buoni risultati. Su questo tema spero
che il presidente Fedriga, che ha recentemente sfilato a Roma con
il vicepresidente Di Maio, il ministro alle Infrastrutture
Toninelli e a Pontida con il vicepresidente Salvini, faccia
sentire la sua voce per far fare un passo indietro al governo e
non applaudire a questa scelta sciagurata".