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M5S: Dal Zovo, una pdl per contrastare violenza e discriminazione

09.07.2018
12:18
(ACON) Trieste, 9 lug - COM/MPB - "Norme per la promozione della cultura dell'inviolabilita' e per il contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione", questo il titolo della prima proposta di legge presentata dai quattro consiglieri del MoVimento 5 Stelle in Friuli Venezia Giulia, Capozzella, Dal Zovo, Sergo e Ussai. Un segnale forte che fa capire, da subito, il tipo di linea politica che intendono tenere i consiglieri grillini in questa legislatura.

Le misure proposte in questa legge trovano fondamento nel riconoscimento che ogni forma di violenza, morale, psicologica, fisica, sessuale ed economica, costituisca una violazione dei diritti umani fondamentali alla dignità e all'integrità fisica e psichica delle persone e rappresenta un ostacolo al godimento del diritto ad una cittadinanza sicura, libera e giusta.

"Questa nostra proposta", evidenzia la consigliera Dal Zovo, "si allinea con il lavoro fatto da alcune Regioni sul solco tracciato dalla normativa statale che ha emanato definizioni, requisiti e servizi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio.

"Sottolineo specialmente la parte in cui vengono illustrati gli obiettivi perseguiti dalla Regione e viene disciplinata la rete antiviolenza. In particolare si prescrive che la Regione possa costituirsi parte civile in tutti i processi celebrati sul territorio aventi come oggetto reati che presuppongono l'esercizio di condotte violente ai danni delle donne e dei minori di età e di vittime di discriminazione.

"Richiamo questo punto perché - spiega Dal Zovo - come MoVimento 5 Stelle, e io in prima persona, mi sono fatta promotrice della petizione che ha raccolto migliaia di firme affinché la nostra Regione si costituisse parte civile in merito all'efferato omicidio di Nadia Orlando; costituzione dichiarata a gran voce dalla Giunta Serracchiani, che come molti loro proclami però sembra essere rimasta lettera morta, altro punto che come M5S vogliamo chiarire.

"Questa proposta di legge punta inoltre a promuove processi di informazione e formazione per la cultura dell'inviolabilità, indirizzati a studenti, insegnanti e coloro che lavorano nei mezzi di informazione. Il rispetto verso il diverso va insegnato da subito, dalla scuola materna. Per quanto riguarda i media vorremmo raggiungere l'obiettivo di un'informazione che contribuisca a promuovere la reazione e non a subire qualsiasi forma di sopruso.

"Teniamo molto a questa proposta di legge, che avevamo già depositato nella scorsa Legislatura, e non è un caso se ora è la prima che presentiamo - aggiunge infine la consigliera - . Siamo convinti infatti che le istituzioni abbiano l'obbligo di difendere, tutelare e garantire la sicurezza dei soggetti più deboli, ed è per questo che vogliamo ribadire in maniera concreta che la nostra Regione è contraria a ogni forma di discriminazione e violenza contro le persone, in particolare se perpetrata in ragione del loro orientamento sessuale e dell'identità di genere.

"Auspichiamo pertanto - conclude Dal Zovo - che venga accolta con la più ampia condivisione da parte dell'Aula.



La consigliera regionale Ilaria Dal Zovo (M5S)