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I Comm: illustrazione documenti finanziari, ddl 5, artt. 10-17 (3)

09.07.2018
13:20
(ACON) Trieste, 9 lug - RCM - Lungo l'articolo 10 (sistema delle autonomie locali e coordinamento della finanza pubblica) del ddl n. 5 ove si indica: la proroga dei termini per l'erogazione da parte degli enti locali dei contributi ai privati per la sicurezza delle abitazioni e per l'ammissibilità della relativa spesa; il riequilibrio dei finanziamenti in materia di politiche di sicurezza assegnati con il Programma 2018 agli enti locali singoli e associati, che abbiano istituito un corpo di polizia locale; l'incremento dei fondi per gli interventi del Programma sicurezza 2018 relativamente a spese correnti; stabilire che a decorrere dal 2019 la Regione finanzi gli enti locali con risorse per l'installazione di sistemi di sicurezza presso le parti comuni dei condomini; eliminare il vincolo tra la gestione da parte delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) delle funzioni comunali e la fruizione delle risorse collegate all'Intesa per lo sviluppo dall'anno 2020; lo stanziamento delle risorse necessarie a garantire interventi strategici anche per i territori non considerati nei riparti dell'Intesa per lo sviluppo, in quanto non facenti parte di alcuna Uti e per quelli che hanno già formalizzato la volontà di recedere dal vincolo associativo, riproponendo la modalità concertativa Regione/enti locali; la deroga prevista da una disposizione statale e relativa all'assunzione di assistenti sociali a tempo determinato per garantire il servizio sociale professionale come funzione fondamentale dei Comuni; la disapplicazione delle sanzioni ai Comuni che non hanno inviato, entro il termine perentorio del 30 maggio 2018, i dati a consuntivo relativi all'esercizio 2017, qualora i medesimi dati siano pervenuti comunque entro il 30 giugno 2018.

E ancora: la possibilità di rendicontare le risorse del Fondo accadimenti di natura straordinaria o imprevedibile, assegnate nell'anno 2017, anche per le spese d'investimento, ma anche la restrizione dei beneficiari a tale Fondo ai Comuni fino a 5mila abitanti oltre a un incremento, per il 2018, delle risorse del Fondo pari a oltre 326mila euro; disposizioni atte a dare certezza alle previsioni di bilancio dei Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti che nel 2018 hanno registrato un rapporto percentuale maggiore al 2% tra presenze medie di stranieri e popolazione residente (a loro è destinata l'ulteriore spesa di 346.800 euro); risorse a favore dei Comuni per far fronte a impegni pluriennali assunti fino al 2021 dalla Provincia di Udine, riferiti ai settori cimiteri, municipi e viabilità e che la Provincia non ha più erogato dal 1 gennaio 2017 per mancanza di risorse e competenza (la spesa complessiva è di 1.127.117,60 euro, di cui 450.847,04 per l'anno 2018 e 225.423,52 per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021); disposizioni relative a riscossioni e accertamenti tributari da parte dei Comuni; l'autorizzazione, per i Comuni con popolazione superiore a 25mila abitanti, ad adottare l'istituto della indennità di funzione per gli amministratori facenti parte di organi assembleari, in luogo della prevista indennità di presenza; una norma che autorizza i Comuni, a spesa invariata, ad aumentare il numero di assessori; un monitoraggio della gestione finanziaria dell'Intesa per lo sviluppo, per consentire una riprogrammazione di risorse o concessione di proroghe; l'abrogazione della norma che agevola il pareggio di bilancio degli enti locali all'interno di una Uti.

L'articolo 11 (cooperazione territoriale europea, volontariato e lingue minoritarie, corregionali all'estero e integrazione immigrati) afferma: un finanziamento atto a garantire un supporto tecnico-scientifico all'istituto sloveno di ricerche - Slovenski raziskovalni inštitut (Slori) di Trieste per il nuovo portale informatico dedicato; il differimento, per l'anno in corso, del regime transitorio di finanziamento dei progetti di attività delle associazioni dei corregionali all'estero; la riconduzione, all'interno delle risorse del Programma annuale dell'immigrazione, delle spese sostenute dai Comuni per la conclusione, anche successivamente al raggiungimento della maggiore età, dei percorsi scolastici e formativi e di integrazione sociale dei minori stranieri non accompagnati; l'ammissibilità delle spese riferite all'esercizio 2017 per il contributo dovuto alla comunità religiosa serbo-ortodossa di Trieste per l'attività del relativo Sportello informativo.

L'articolo 12 (funzione pubblica, semplificazione e sistemi informativi) prevede un aumento, in tabella L, di 30mila euro quali spese correnti per il programma "Risorse umane".

L'articolo 13 (servizi istituzionali, generali e di gestione e altre norme intersettoriali e contabili) contiene: la conferma della misura del canone demaniale annuo dovuto per l'utilizzo di acqua nell'ambito di darsene per il diporto nautico o asservite a cantieri di costruzione realizzati su proprietà privata, prima dell'incameramento e della conseguente intestazione dei beni al demanio, in aderenza a quanto già previsto dalla normativa statale; la precisazione delle fattispecie in cui la Centrale unica di committenza regionale opera in qualità di soggetto aggregatore, per l'acquisizione di beni e servizi nel settore sanitario, prevedendo anche la possibilità di operare in regime di avvalimento nei confronti di Egas; l'autorizzazione ad avviare la gara per l'acquisizione di automezzi ibridi in deroga ai limiti di cilindrata e nel rispetto dei principi di contenimento della spesa pubblica.

Infine, l'articolo 14 (riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio) provvede al riconoscimento di posizioni debitorie non considerate precedentemente in bilancio, ma comunque legittime sotto il profilo sostanziale; il 15 indica la copertura finanziaria del maggior onere complessivo, conseguente alle nuove autorizzazioni di spesa previste dalle tabelle da B a N; il 16 richiama degli allegati contabili; il 17 prescrive l'entrata in vigore della legge il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(immagini tv)

(segue)



I documenti finanziari illustrati alla I Commissione consiliare (foto ARC/GM)