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I Comm: illustrazione documenti finanziari, ddl 5, artt. 1-3 (1)

09.07.2018
13:18
(ACON) Trieste, 9 lug - RCM - La I Commissione consiliare, presieduta da Alessandro Basso (FdI/AN) e integrata dai presidenti delle altre cinque Commissioni, si è riunita per ascoltare dall'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, la presentazione del disegno di legge n. 5 sull'assestamento del bilancio regionale per gli anni 2018-2020, collegato al Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017 (ddl n. 4) e al Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2019.

Il risultato di amministrazione per il 2017 - ha reso noto l'assessore - è stato quantificato in quasi 640 milioni di euro (639.833.396,95 per l'esattezza), costituito da: 203,8 milioni di quote vincolate nella destinazione; 395 milioni quali quote accantonate; 40,9 milioni di fondi a titolo di avanzo libero ripartito tra il settore sanitario (circa 26 milioni più 10 da verificare, però, con il Governo, per sanare un deficit su cui pesa anche la mobilità del personale) e le Autonomie locali (circa 4 milioni). Al momento - ha spiegato la Zilli - i 10 milioni sono accantonati in attesa dell'evolversi delle interlocuzioni con il Governo relative al coordinamento della finanza pubblica per le spese sanitarie. Di ciò - ha fatto sapere la Zilli - il presidente Fedriga parlerà la prossima settimana a Roma.

Nel ddl n. 5 sono disposti anche adeguamenti agli stanziamenti di alcune poste di entrata sulla base delle risultanze emerse nella prima parte del 2018, tra le quali l'entrata derivante dal conguaglio relativo al 2017 delle spettanze da compartecipazione all'accisa su benzina e gasolio (circa 9,6 milioni) e quella finalizzata a contabilizzare i rientri derivanti dal risultato di esercizio del Servizio sanitario regionale (circa 12 milioni).

Sono, poi, previste regolazioni contabili in ordine ai rapporti contrattuali di mutuo instaurati dalle ex Province, ai quali la Regione è subentrata. Infine, sono introdotte variazioni per la copertura dei debiti fuori bilancio.

Nello specifico, si prevedono: all'articolo 1 le disposizioni di carattere finanziario; agli articoli dal 2 al 13 le macro aree di intervento; all'articolo 14 l'autorizzazione al riconoscimento di posizioni debitorie non considerate precedentemente in bilancio, ma comunque legittime sotto il profilo sostanziale; agli articoli 15, 16 e 17 le norme di chiusura.

Ecco che l'articolo 2 (attività produttive) consente: una specifica autorizzazione inerente i fondi a favore dei birrifici artigianali; la riassegnazione delle economie derivanti dalla rinegoziazione dei mutui da parte del Consorzio di sviluppo economico del Friuli (Cosef) e Consorzio di sviluppo economico locale del Ponte rosso-Tagliamento (Zipr); convenzioni con le partecipate regionali per l'attuazione delle misure per l'attrattività regionale; l'utilizzo, nell'ambito delle risorse concesse a PromoTurismoFVG, di contributi destinati all'organizzazione di eventi congressuali in regione; la compartecipazione alle misure nazionali relative agli "Accordi per l'innovazione" per sostenere progetti di ricerca e sviluppo di rilevante dimensione; la proroga degli interventi anti-crisi a favore delle imprese artigiane e a sostegno delle attività produttive e delle imprese commerciali, turistiche e di servizio; la conferma di contributi per un milione di euro a favore delle Camere di commercio nell'ambito delle politiche di RilancimpresaFVG; la costituzione di un Fondo di dotazione presso i cinque Gruppi di azione locale (Gal) operanti in territorio montano, a sostegno delle amministrazioni e delle imprese locali; la conferma di contributi già concessi ai Comuni di Prepotto e di Treppo-Ligosullo; la ridefinizione di interventi previsti a favore dei Comuni proprietari di malghe per il loro ripristino.

L'articolo 3 (risorse agricole e forestali) contiene una serie di modifiche normative inerenti: le strade silvo-pastorali interdette al pubblico transito, relativamente al Comune di Sappada/Plodn; concedere ai Comuni di limitare le deroghe ai divieti regionali nell'ambito degli accessi dei veicoli a motore; i centri per il recupero della fauna e, più in particolare, le procedure per l'affidamento dei servizi riguardanti l'attività di soccorso della fauna selvatica; l'emanazione del regolamento per la disciplina delle zone cinofile; l'ottenimento delle abilitazioni alla caccia agli ungulati da parte dei cacciatori associati alla riserva venatoria di Sappada; il differimento del termine per la presentazione della domanda di contributo da parte dell'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale di Sgonico (TS), per la realizzazione di uno studio sulla diffusione della specie "Noce di Mare" (Mnemiopsis leidyi); una deroga al divieto di transito sulle strade forestali per consentire il recupero della fauna ferita o morta; il differimento al 15 ottobre 2018 del termine di presentazione della domanda di contributo al dipartimento di Scienze agroalimentari dell'Università di Udine per una ricerca volta alla caratterizzazione delle birre.

(foto; immagini tv)

(segue)



Il presidente della I Commissione consiliare, Alessandro Basso