I Comm: illustrazione documenti finanziari, ddl 5, artt. 1-3 (1)
(ACON) Trieste, 9 lug - RCM - La I Commissione consiliare,
presieduta da Alessandro Basso (FdI/AN) e integrata dai
presidenti delle altre cinque Commissioni, si è riunita per
ascoltare dall'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli,
la presentazione del disegno di legge n. 5 sull'assestamento del
bilancio regionale per gli anni 2018-2020, collegato al
Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017 (ddl n. 4) e
al Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2019.
Il risultato di amministrazione per il 2017 - ha reso noto
l'assessore - è stato quantificato in quasi 640 milioni di euro
(639.833.396,95 per l'esattezza), costituito da: 203,8 milioni di
quote vincolate nella destinazione; 395 milioni quali quote
accantonate; 40,9 milioni di fondi a titolo di avanzo libero
ripartito tra il settore sanitario (circa 26 milioni più 10 da
verificare, però, con il Governo, per sanare un deficit su cui
pesa anche la mobilità del personale) e le Autonomie locali
(circa 4 milioni). Al momento - ha spiegato la Zilli - i 10
milioni sono accantonati in attesa dell'evolversi delle
interlocuzioni con il Governo relative al coordinamento della
finanza pubblica per le spese sanitarie. Di ciò - ha fatto sapere
la Zilli - il presidente Fedriga parlerà la prossima settimana a
Roma.
Nel ddl n. 5 sono disposti anche adeguamenti agli stanziamenti di
alcune poste di entrata sulla base delle risultanze emerse nella
prima parte del 2018, tra le quali l'entrata derivante dal
conguaglio relativo al 2017 delle spettanze da compartecipazione
all'accisa su benzina e gasolio (circa 9,6 milioni) e quella
finalizzata a contabilizzare i rientri derivanti dal risultato di
esercizio del Servizio sanitario regionale (circa 12 milioni).
Sono, poi, previste regolazioni contabili in ordine ai rapporti
contrattuali di mutuo instaurati dalle ex Province, ai quali la
Regione è subentrata. Infine, sono introdotte variazioni per la
copertura dei debiti fuori bilancio.
Nello specifico, si prevedono: all'articolo 1 le disposizioni di
carattere finanziario; agli articoli dal 2 al 13 le macro aree di
intervento; all'articolo 14 l'autorizzazione al riconoscimento di
posizioni debitorie non considerate precedentemente in bilancio,
ma comunque legittime sotto il profilo sostanziale; agli articoli
15, 16 e 17 le norme di chiusura.
Ecco che l'articolo 2 (attività produttive) consente: una
specifica autorizzazione inerente i fondi a favore dei birrifici
artigianali; la riassegnazione delle economie derivanti dalla
rinegoziazione dei mutui da parte del Consorzio di sviluppo
economico del Friuli (Cosef) e Consorzio di sviluppo economico
locale del Ponte rosso-Tagliamento (Zipr); convenzioni con le
partecipate regionali per l'attuazione delle misure per
l'attrattività regionale; l'utilizzo, nell'ambito delle risorse
concesse a PromoTurismoFVG, di contributi destinati
all'organizzazione di eventi congressuali in regione; la
compartecipazione alle misure nazionali relative agli "Accordi
per l'innovazione" per sostenere progetti di ricerca e sviluppo
di rilevante dimensione; la proroga degli interventi anti-crisi a
favore delle imprese artigiane e a sostegno delle attività
produttive e delle imprese commerciali, turistiche e di servizio;
la conferma di contributi per un milione di euro a favore delle
Camere di commercio nell'ambito delle politiche di
RilancimpresaFVG; la costituzione di un Fondo di dotazione presso
i cinque Gruppi di azione locale (Gal) operanti in territorio
montano, a sostegno delle amministrazioni e delle imprese locali;
la conferma di contributi già concessi ai Comuni di Prepotto e di
Treppo-Ligosullo; la ridefinizione di interventi previsti a
favore dei Comuni proprietari di malghe per il loro ripristino.
L'articolo 3 (risorse agricole e forestali) contiene una serie di
modifiche normative inerenti: le strade silvo-pastorali
interdette al pubblico transito, relativamente al Comune di
Sappada/Plodn; concedere ai Comuni di limitare le deroghe ai
divieti regionali nell'ambito degli accessi dei veicoli a motore;
i centri per il recupero della fauna e, più in particolare, le
procedure per l'affidamento dei servizi riguardanti l'attività di
soccorso della fauna selvatica; l'emanazione del regolamento per
la disciplina delle zone cinofile; l'ottenimento delle
abilitazioni alla caccia agli ungulati da parte dei cacciatori
associati alla riserva venatoria di Sappada; il differimento del
termine per la presentazione della domanda di contributo da parte
dell'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica
sperimentale di Sgonico (TS), per la realizzazione di uno studio
sulla diffusione della specie "Noce di Mare" (Mnemiopsis leidyi);
una deroga al divieto di transito sulle strade forestali per
consentire il recupero della fauna ferita o morta; il
differimento al 15 ottobre 2018 del termine di presentazione
della domanda di contributo al dipartimento di Scienze
agroalimentari dell'Università di Udine per una ricerca volta
alla caratterizzazione delle birre.
(foto; immagini tv)
(segue)