Lega: Bernardis, riequilibrate risorse per Comuni fuori Uti
(ACON) Trieste, 11 lug - COM/MPB - Con le modifiche apportate
oggi nel corso della V Commissione permanente c'è stato un
riequilibrio delle risorse destinate alle municipalità "ribelli"
e che non avevano aderito alle Uti.
A dirlo è Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione,
esprimendo soddisfazione per i lavori della giornata odierna, con
l'esame preventivo del disegno di legge n.4 «Rendiconto generale
della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia per l'esercizio
finanziario 2017»; il disegno di legge n.5 «Assestamento del
bilancio per gli anni 2018-2020 ai sensi dell'artico 6 della
legge regionale 10 novembre 2015, n. 26»; e Documento di
economia e finanza regionale 2019 (DEFR).
Bernardis, che già da sindaco di Dolegna del Collio aveva
rifiutato di aderire alle Uti, fa presente che "sono diverse le
modifiche introdotte, in particolar modo agli articoli che
prevedono un riequilibrio delle risorse assegnate con la
precedente legge 26/2014 alle UTI. Principalmente si tratta di
risorse che dovevano essere spese e dovevano essere disponibili
per i progetti di Area Vasta e che invece erano nella
disponibilità soltanto dei Comuni che sono parte delle Uti.
"Con la modifica di oggi - aggiunge Bernardis - finalmente c'è
stato un riequilibrio di risorse che verranno destinate a tutti i
Comuni, perché non esistono Comuni di serie A o di serie B.
Quello di oggi è stato un passaggio veramente importante per
ridare dignità a tutte le municipalità del territorio del
Friuli-Venezia Giulia e in particolare a quei Comuni che in
questi anni hanno resistito e fatto battaglia nei confronti di
una legge ingiusta.
"Quindi - conclude il consigliere - esprimo grande soddisfazione
per questo risultato, che è stato possibile grazie ai voti della
maggioranza e non solo. Ora sono certo che anche dal prossimo
passaggio in Aula consiliare otterremo ulteriori soddisfazioni".