Lega: Spagnolo, nessuna lezione su Punto nascita di Latisana
(ACON) Trieste, 12 lug - COM/RCM - La consigliera regionale
della Lega Maddalena Spagnolo interviene nel dibattito mai sopito
sul Punto nascita di Latisana e afferma: "I disastri in tema di
sanità della scorsa amministrazione regionale sono davanti agli
occhi di tutti. La pesante eredità emerge evidente anche dai
numeri".
L'esponente del Carroccio fa, quindi, riferimento alla relazione
della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia sulla gestione
afferente al settore della sanità regionale, anni 2014-2017, ove
si legge di "un quadro preoccupante di funzionalità del Governo
regionale, in parte anche dovuto a un sistema informatico carente
nel reperire e garantire i dati necessari per svolgere
un'efficiente attività di governo, di controllo di gestione e
monitoraggio delle attività nel complesso sistema sanitario". E
ancora: "Alla scarsità di informazioni si aggiunge l'analisi di
un'attività di controllo e vigilanza direzionale, esercitata a
livello direzionale regionale e a livello aziendale, che presenta
delle criticità sia in termini di sostanziale incidenza effettiva
sull'andamento della governance sanitaria, sia in termini di
miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi
erogati".
Spiega allora la Spagnolo: "La manovra di assestamento di
bilancio regionale ammonterà a circa 40 milioni di euro e sarà
dedicata quasi esclusivamente alla copertura di falle presenti
nel Servizio sanitario. In questo quadro risulta quindi
necessario intervenire subito su fattori strutturali quali le
risorse finanziarie, il modello organizzativo, il ritardo
tecnologico, e approfondire debitamente gli interventi puntuali
da effettuare sui servizi e sulle strutture, che coinvolgono
naturalmente anche il punto nascita e la pediatria, con il
reparto materno infantile, dell'ospedale di Latisana.
"Rimane obiettivo della Lega assicurare la continuità
assistenziale per evitare inspiegabili spostamenti a Palmanova.
"L'ospedale di Latisana, dotato di nuove sale parto integrate con
le sale operatorie per le urgenze ostetriche dell'ospedale e del
nuovo reparto materno-infantile, dovrà servire al meglio un
territorio vasto e popoloso, che comprende anche Lignano e
Bibione.
"Inoltre non si può non tener conto - conclude la consigliera di
maggioranza - delle difficoltà di spostamento decisamente
peggiorate dai lavori alla terza corsia dell'autostrada A4
Trieste-Mestre".