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I Comm: esame documenti finanziari, approvato ddl n. 4 (1)

12.07.2018
13:28
(ACON) Trieste, 12 lug - CMC - Con l'approvazione a maggioranza del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017 (ddl n. 4) è iniziato in I Commissione consiliare presieduta da Alessandro Basso (FdI/AN) e integrata dai presidenti delle altre cinque Commissioni, l'esame dei documenti finanziari della Regione Friuli Venezia Giulia che oltre al disegno di legge di rendiconto, comprende il ddl n. 5 di assestamento del bilancio per gli anni 2018-2020 e il Documento di economia e finanza regionale 2019 (Defr).

La seduta si era aperta con le relazioni dei presidenti delle Commissioni e la successiva audizione del presidente del Consiglio delle Autonomie locali (CAL), Andrea Carli, che riferendo dell'intesa e del parere pronunciati dal Consiglio nella riunione del 27 giugno scorso, ha spiegato che il suo voto contrario espresso in qualità di rappresentante dell'Unione Valli e Dolomiti friulane, non era riferito tanto alla manovra nel suo complesso, quanto alla decisione di ripianare i debiti delle Aziende sanitarie con gli utili di esercizio di quelle che hanno chiuso in attivo.

Nel dibattito generale legato al disegno di legge di assestamento, ha preso la parola per primo il consigliere Enzo Marsilio (Pd) osservando come su alcuni punti, e tra questi la sanità, non si sia fatta sufficiente chiarezza e, nell'affrontare il quadro di esigenze del sistema, si sia operato con leggerezza e superficialità. Anche sul tema Uti non ha nascosto preoccupazione, così come sul tema montagna, la cui parola - ha ricordato - non compare nel documento di programmazione.

Per Furio Honsell (Open Sinistra FVG) i criteri con i quali sono stati ripartiti i fondi destinati ai Comuni non danno prospettive di sviluppo e di sistema. La riforma degli enti locali - ha detto - è stato un momento di avanzamento anche se applicata con metodologie non sempre corrette, ora si rischia di tornare indietro. Honsell ha quindi criticato l'uscita dalla rete nazionale Ready giudicandolo un atto politico adottato senza creare condizioni alternative che dimostrino lo stesso impegno nel campo della difesa dei diritti civili.

Per Ivo Moras (Lega) non vi è stata alcuna leggerezza nella stesura dei documenti finanziari, anche per quanto riguarda il settore della sanità, ricordando che il disavanzo trovato doveva essere ripianato. Quanto agli enti locali - ha aggiunto - già in questo primo assestamento è chiara l'identità politica di un percorso che non vuole porre Regione e Comuni su fronti opposti, ma intende aprire una strada di condivisione e collaborazione.

Anche Giuseppe Sibau (Progetto FVG/Ar) ha posto l'attenzione sul tema montagna. Mi sarei aspettato qualcosa di più - ha detto - ma sono certo che questa Giunta stia lavorando nella giusta direzione: il presidente Fedriga è alla ricerca di ulteriori fondi e sono convinto che porterà a casa un buon risultato. Sibau ha poi proposto di rivedere il sistema di contribuzione sull'acquisto di carburante a beneficio dei territori che sono effettivamente vicini al confine.

Per Roberto Cosolini (Pd) la vera manovra sarà svelata in Aula con emendamenti tesi a impegnare quei dieci milioni di euro che si renderanno disponibili. Ritenendo buono il quadro delle politiche economiche ereditato dalla precedente amministrazione e non disastroso come descritto in campagna elettorale, il consigliere del Pd, riferendosi alla riforma delle autonomie locali, ha evidenziato come di fatto manchi un'idea politica di fondo sul futuro assetto. E' in atto una destrutturazione del sistema esistente che rischia di creare solo grande confusione e penalizzare il territorio.

(foto, immagini tv)

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Trieste: i lavori della I Commissione consiliare integrata
Il presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Andrea Carli, audito dalla I Commissione consiliare integrata