I Comm: esame documenti finanziari, approvato ddl n. 4 (1)
(ACON) Trieste, 12 lug - CMC - Con l'approvazione a maggioranza
del Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017 (ddl n.
4) è iniziato in I Commissione consiliare presieduta da
Alessandro Basso (FdI/AN) e integrata dai presidenti delle altre
cinque Commissioni, l'esame dei documenti finanziari della
Regione Friuli Venezia Giulia che oltre al disegno di legge di
rendiconto, comprende il ddl n. 5 di assestamento del bilancio
per gli anni 2018-2020 e il Documento di economia e finanza
regionale 2019 (Defr).
La seduta si era aperta con le relazioni dei presidenti delle
Commissioni e la successiva audizione del presidente del
Consiglio delle Autonomie locali (CAL), Andrea Carli, che
riferendo dell'intesa e del parere pronunciati dal Consiglio
nella riunione del 27 giugno scorso, ha spiegato che il suo voto
contrario espresso in qualità di rappresentante dell'Unione Valli
e Dolomiti friulane, non era riferito tanto alla manovra nel suo
complesso, quanto alla decisione di ripianare i debiti delle
Aziende sanitarie con gli utili di esercizio di quelle che hanno
chiuso in attivo.
Nel dibattito generale legato al disegno di legge di
assestamento, ha preso la parola per primo il consigliere Enzo
Marsilio (Pd) osservando come su alcuni punti, e tra questi la
sanità, non si sia fatta sufficiente chiarezza e, nell'affrontare
il quadro di esigenze del sistema, si sia operato con leggerezza
e superficialità. Anche sul tema Uti non ha nascosto
preoccupazione, così come sul tema montagna, la cui parola - ha
ricordato - non compare nel documento di programmazione.
Per Furio Honsell (Open Sinistra FVG) i criteri con i quali sono
stati ripartiti i fondi destinati ai Comuni non danno prospettive
di sviluppo e di sistema. La riforma degli enti locali - ha detto
- è stato un momento di avanzamento anche se applicata con
metodologie non sempre corrette, ora si rischia di tornare
indietro. Honsell ha quindi criticato l'uscita dalla rete
nazionale Ready giudicandolo un atto politico adottato senza
creare condizioni alternative che dimostrino lo stesso impegno
nel campo della difesa dei diritti civili.
Per Ivo Moras (Lega) non vi è stata alcuna leggerezza nella
stesura dei documenti finanziari, anche per quanto riguarda il
settore della sanità, ricordando che il disavanzo trovato doveva
essere ripianato. Quanto agli enti locali - ha aggiunto - già in
questo primo assestamento è chiara l'identità politica di un
percorso che non vuole porre Regione e Comuni su fronti opposti,
ma intende aprire una strada di condivisione e collaborazione.
Anche Giuseppe Sibau (Progetto FVG/Ar) ha posto l'attenzione sul
tema montagna. Mi sarei aspettato qualcosa di più - ha detto - ma
sono certo che questa Giunta stia lavorando nella giusta
direzione: il presidente Fedriga è alla ricerca di ulteriori
fondi e sono convinto che porterà a casa un buon risultato. Sibau
ha poi proposto di rivedere il sistema di contribuzione
sull'acquisto di carburante a beneficio dei territori che sono
effettivamente vicini al confine.
Per Roberto Cosolini (Pd) la vera manovra sarà svelata in Aula
con emendamenti tesi a impegnare quei dieci milioni di euro che
si renderanno disponibili. Ritenendo buono il quadro delle
politiche economiche ereditato dalla precedente amministrazione e
non disastroso come descritto in campagna elettorale, il
consigliere del Pd, riferendosi alla riforma delle autonomie
locali, ha evidenziato come di fatto manchi un'idea politica di
fondo sul futuro assetto. E' in atto una destrutturazione del
sistema esistente che rischia di creare solo grande confusione e
penalizzare il territorio.
(foto, immagini tv)
(segue)
Trieste: i lavori della I Commissione consiliare integrata
Il presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Andrea Carli, audito dalla I Commissione consiliare integrata