I Comm: ddl 5, repliche degli assessori Roberti e Zilli (3)
(ACON) Trieste, 12 lug - MPB - Con gli interventi degli
assessori alle Autonomie locali e Sicurezza, Pierpaolo Roberti, e
alle Finanze e Patrimonio, Barbara Zilli, sono ripresi i lavori
della seduta pomeridiana della I Commissione, presieduta da
Alessandro Basso (FdI/An), impegnata nell'esame dei documenti
della manovra di assestamento del bilancio a partire
dall'articolo n.10 riguardante il sistema delle autonomie locali
e il coordinamento della finanza pubblica.
Roberti, replicando alle osservazioni dei consiglieri nel
dibattito generale ha sottolineato la contradditorie accuse
dell'opposizione da un lato circa la non discontinuità con la
precedente amministrazione e, dall'altro, di aver operato una
destrutturazione della riforma con questo assestamento che ha
definito "misero, che per nove decimi è impegnato a ripianare
buchi". Di una riforma degli enti locali c'è bisogno - ha
ribadito l'assessore ricordando le difficoltà in cui le Uti si
trovano dato che 17 su 18 non hanno presentato il rendiconto alla
scadenza del 30 aprile e sottolineando che le Unioni territoriali
non hanno funzionato nonostante le risorse ricevute. I 300 mila
cittadini che risiedono fuori dalle Uti non hanno ricevuto un
soldo - ha sottolineato - : era necessario riequilibrare, mettere
nelle stesse condizioni chi ha deciso di sposare un progetto e
chi non lo ha fatto, utilizzare lo stesso strumento e le stesse
modalità.
Cercheremo di finanziare interventi di area vasta, senza creare
disparità di alcun tipo: non vogliamo commettere gli stesi errori
- ha aggiunto parlando anche dei fondi sui piani di sviluppo e
del piano sicurezza 2018.
Agiamo nei limiti tecnici, politici e finanziari disegnati in
precedenza - ha quindi detto Barbara Zilli indicando in quella di
dicembre la finanziaria che sarà davvero figlia di questa Giunta,
annunciando che il tema della tassazione delle imprese avrà
risposta nell'esercizio finanziario e fiscale prossimo e
assicurando che la Montagna avrà tutta l'attenzione dovuta e
necessaria, con una sinergia degli assessori che lavorano sui
temi che la riguardano -. Le risorse per la montagna vanno
incanalate per dare sviluppo alle aziende e prospettive ai
giovani: per questo vogliano riprendere il tema della fiscalità
di sviluppo e vantaggio.
Infine, Zilli ha sottolineato che in un assestamento
limitatissimo come questo l'accantonamento di 10 milioni di euro
è una scelta di responsabilità.
(foto, immagini tv)
(segue)