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Cr: illustrata mozione Cciaa, fine lavori (3)

16.07.2018
17:42
(ACON) Trieste, 16 lug - RCM - Camere di commercio: attribuzione della competenza dell'organizzazione e sospensione della procedura di accorpamento. Questo il titolo, che già esprime le richieste, della mozione n. 3 posta all'attenzione dell'Aula da parte di esponenti della coalizione "La rivoluzione del buon senso", ma anche di Pd, Patto per l'Autonomia e Cittadini. Quindici, infatti, i consiglieri che l'hanno sottoscritta, a cominciare da Mara Piccin (FI) che l'ha anche illustrata.

L'impegno che il Consiglio chiede alla Giunta - ha detto la Piccin - è di sollecitare il Governo, sentita la Commissione paritetica Stato/Regione, affinché venga emanato un decreto legislativo che attribuisca alla Regione Friuli Venezia Giulia competenza in materia di organizzazione territoriale delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. E di attivarsi affinché il ministero dello Sviluppo economico (Mise) disponga la sospensione dell'accorpamento delle Cciaa di Udine e Pordenone assieme alla proroga degli organi delle due Camere per un arco temporale di massimo un anno.

Tutto nasce - ha ricordato la consigliera - dall'attuazione dell'articolo 3 del decreto legislativo n. 219 del 2016, sul riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio, che prevede la riduzione del loro numero mediante accorpamento, razionalizzazioni delle sedi e del personale. Inoltre, un decreto ministeriale di agosto 2017 ha ridotto le circoscrizioni territoriali della Cciaa, che per il FVG sono scese a due.

Ma nella stessa ridefinizione di tali circoscrizioni, il provvedimento afferma come si debba tener conto delle "specificità geo-economiche dei territori". Invece, di fatto, questa riforma - ha detto ancora la Piccin - azzera la Camera di commercio di Pordenone prefigurando un sistema camerale regionale molto conflittuale e quindi del tutto inefficiente. Va ricordato che ad essa sono collegate moltissime realtà quali Interporto, Fiera di Pordenone e Pordenonelegge.it che, a seguito dell'accorpamento con l'ente di Udine, perderebbero in termini di efficienza dei servizi, finanziamenti e sostegno alle imprese, e di iniziative culturali.

Non da ultimo, la Piccin ha fatto presente che la Regione, attraverso Consiglio e Giunta, nonché con una richiesta avanzata al Mise si è più volte espressa a favore della costituzione di un unico ente camerale regionale, trovando in questo accordo da parte della Cciaa di Pordenone.

Alla mozione, che sarà affrontata in dettaglio nel corso della seduta d'Aula di giovedì 26 luglio prossimo, sono già stati affiancati tre emendamenti rispettivamente di Bolzonello (Pd), del gruppo M5S e di Gabrovec (Ssk/Pd).

I lavori sono terminati.

(foto; immagini alle tv)

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La consigliera regionale Mara Piccin (FI) (foto Lasorte)