Cr: illustrata mozione Cciaa, fine lavori (3)
(ACON) Trieste, 16 lug - RCM - Camere di commercio:
attribuzione della competenza dell'organizzazione e sospensione
della procedura di accorpamento. Questo il titolo, che già
esprime le richieste, della mozione n. 3 posta all'attenzione
dell'Aula da parte di esponenti della coalizione "La rivoluzione
del buon senso", ma anche di Pd, Patto per l'Autonomia e
Cittadini. Quindici, infatti, i consiglieri che l'hanno
sottoscritta, a cominciare da Mara Piccin (FI) che l'ha anche
illustrata.
L'impegno che il Consiglio chiede alla Giunta - ha detto la
Piccin - è di sollecitare il Governo, sentita la Commissione
paritetica Stato/Regione, affinché venga emanato un decreto
legislativo che attribuisca alla Regione Friuli Venezia Giulia
competenza in materia di organizzazione territoriale delle Camere
di commercio, industria, artigianato e agricoltura. E di
attivarsi affinché il ministero dello Sviluppo economico (Mise)
disponga la sospensione dell'accorpamento delle Cciaa di Udine e
Pordenone assieme alla proroga degli organi delle due Camere per
un arco temporale di massimo un anno.
Tutto nasce - ha ricordato la consigliera - dall'attuazione
dell'articolo 3 del decreto legislativo n. 219 del 2016, sul
riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di
commercio, che prevede la riduzione del loro numero mediante
accorpamento, razionalizzazioni delle sedi e del personale.
Inoltre, un decreto ministeriale di agosto 2017 ha ridotto le
circoscrizioni territoriali della Cciaa, che per il FVG sono
scese a due.
Ma nella stessa ridefinizione di tali circoscrizioni, il
provvedimento afferma come si debba tener conto delle
"specificità geo-economiche dei territori". Invece, di fatto,
questa riforma - ha detto ancora la Piccin - azzera la Camera di
commercio di Pordenone prefigurando un sistema camerale regionale
molto conflittuale e quindi del tutto inefficiente. Va ricordato
che ad essa sono collegate moltissime realtà quali Interporto,
Fiera di Pordenone e Pordenonelegge.it che, a seguito
dell'accorpamento con l'ente di Udine, perderebbero in termini di
efficienza dei servizi, finanziamenti e sostegno alle imprese, e
di iniziative culturali.
Non da ultimo, la Piccin ha fatto presente che la Regione,
attraverso Consiglio e Giunta, nonché con una richiesta avanzata
al Mise si è più volte espressa a favore della costituzione di un
unico ente camerale regionale, trovando in questo accordo da
parte della Cciaa di Pordenone.
Alla mozione, che sarà affrontata in dettaglio nel corso della
seduta d'Aula di giovedì 26 luglio prossimo, sono già stati
affiancati tre emendamenti rispettivamente di Bolzonello (Pd),
del gruppo M5S e di Gabrovec (Ssk/Pd).
I lavori sono terminati.
(foto; immagini alle tv)
(fine)