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Citt: con elezione del presidente, prove tecniche di instabilità

16.07.2018
18:54
(ACON) Trieste, 16 lug - COM/CMC - I consiglieri del gruppo dei Cittadini non hanno partecipato all'elezione del nuovo presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin. Una scelta precisa, quella dei civici, in segno di protesta per il mancato coinvolgimento delle forze di minoranza dopo che la prima votazione era andata a vuoto, con la maggioranza in evidente difficoltà a convergere unitamente su un nome per il successore di Ettore Romoli. "Il presidente del Consiglio regionale - ha dichiarato in Aula il capogruppo dei Cittadini Tiziano Centis - deve essere una figura in grado di mediare e trovare disponibilità e larga partecipazione: tutto questo oggi non c'è stato. Ciò che stupisce di più è che, dopo oltre un mese, la maggioranza non sia stata in grado neppure di indicare una figura condivisa al proprio interno, mostrando pubblicamente una forte instabilità. Anche per questo le opposizioni, responsabilmente, hanno offerto disponibilità a ragionare su una figura che potesse trovare il più ampio consenso possibile a garanzia di tutti e nella prospettiva di un buon lavoro dell'Assemblea nei prossimi cinque anni. Un'occasione buttata dal centrodestra, che ha preferito consumare un braccio di ferro nelle stanze della maggioranza, lanciando così un pessimo segnale a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia". "Trovo politicamente incomprensibile - ha aggiunto la consigliera Simona Liguori - che in questa occasione il centrodestra abbia perso l'opportunità di superare una evidente situazione di stallo, scegliendo in maniera condivisa la persona che dovrà guidare i lavori del Consiglio in questa legislatura. Da parte nostra, per il bene di tutti i cittadini, saremo sempre disponibili al confronto, ma la maggioranza dovrà dimostrare di saper bene interpretare le occasioni che ci saranno, diversamente da quanto è accaduto oggi".



I consiglieri regionali Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini)