Citt: con elezione del presidente, prove tecniche di instabilità
(ACON) Trieste, 16 lug - COM/CMC - I consiglieri del gruppo dei
Cittadini non hanno partecipato all'elezione del nuovo presidente
del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin. Una scelta precisa,
quella dei civici, in segno di protesta per il mancato
coinvolgimento delle forze di minoranza dopo che la prima
votazione era andata a vuoto, con la maggioranza in evidente
difficoltà a convergere unitamente su un nome per il successore
di Ettore Romoli.
"Il presidente del Consiglio regionale - ha dichiarato in Aula il
capogruppo dei Cittadini Tiziano Centis - deve essere una figura
in grado di mediare e trovare disponibilità e larga
partecipazione: tutto questo oggi non c'è stato. Ciò che stupisce
di più è che, dopo oltre un mese, la maggioranza non sia stata in
grado neppure di indicare una figura condivisa al proprio
interno, mostrando pubblicamente una forte instabilità. Anche per
questo le opposizioni, responsabilmente, hanno offerto
disponibilità a ragionare su una figura che potesse trovare il
più ampio consenso possibile a garanzia di tutti e nella
prospettiva di un buon lavoro dell'Assemblea nei prossimi cinque
anni. Un'occasione buttata dal centrodestra, che ha preferito
consumare un braccio di ferro nelle stanze della maggioranza,
lanciando così un pessimo segnale a tutti i cittadini del Friuli
Venezia Giulia".
"Trovo politicamente incomprensibile - ha aggiunto la consigliera
Simona Liguori - che in questa occasione il centrodestra abbia
perso l'opportunità di superare una evidente situazione di
stallo, scegliendo in maniera condivisa la persona che dovrà
guidare i lavori del Consiglio in questa legislatura. Da parte
nostra, per il bene di tutti i cittadini, saremo sempre
disponibili al confronto, ma la maggioranza dovrà dimostrare di
saper bene interpretare le occasioni che ci saranno, diversamente
da quanto è accaduto oggi".