Lega: Bordin, riforma sanitaria priorità da realizzare al più presto
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/MPB - "La riforma sanitaria è una
priorità da realizzare al più presto, compatibilmente con i tempi
necessari alla ricognizione della situazione in essere e alle
conseguenti valutazioni tecniche e politiche. Per questo motivo
attendo con grande interesse l'esito del tavolo tecnico istituito
dalla Giunta Regionale su proposta dell'assessore Riccardi".
Ad affermarlo è Mauro Bordin, capogruppo della Lega in Consiglio
regionale.
"Nel contempo - sottolinea il consigliere - rimarco che si tratta
dell'unico tavolo tecnico deputato ad occuparsi della riforma
sanitaria, mentre le iniziative locali e territoriali che,
peraltro, saranno oggetto di valutazione, andranno valutate in
questi termini, evitando isolati salti in avanti. La Provincia di
Udine ha già dato, con una riforma, targata Pd, che ha diviso il
nostro territorio creando una innaturale convivenza tra la Bassa
Friulana e l'Isontino e accorpato aree territoriali con
caratteristiche ed esigenze disomogenee.
"La riforma sanitaria dovrà rivedere tutto questo, ridisegnare la
sanità regionale secondo criteri ragionevoli che superino i
localismi, pur tuttavia con grande attenzione agli ospedali di
territorio e ai servizi sanitari di prossimità, affinché nessuno
possa sentirsi penalizzato nel godimento di un diritto
fondamentale quale quello alla salute. In questo contesto
considero le ipotesi di stampa sul futuro dell'ospedale di
Latisana e del Cervignanese come pensieri personali
territorialmente localizzati.
"Ritengo - continua Bordin- si debba guardare in futuro
nell'ottica di aziende che siano territorialmente rappresentative
di una porzione significativa della popolazione regionale.
"Personalmente, peraltro, e a scanso di equivoci, non considero
realmente l'ipotesi di smembramento della Provincia di Udine,
anzi vedo Latisana e Palmanova come parte di un'azienda sanitaria
friulana che, dal mare alla montagna, potrà ridare rappresentanza
al nostro Friuli, con Udine centro di riferimento provinciale ma
altresì con grande sensibilità e attenzione verso i territori
periferici e i relativi ospedali.
"Fino al varo della riforma - conclude Bordin - sarebbe saggio
evitare, come richiesto dall'assessore Riccardi, ulteriori passi
avanti con provvedimenti che si concretizzerebbero in un contesto
molto diverso da quello futuro. All'assessore il compito di
verificare se le attuali direzioni si stanno attenendo a tali
canoni di azione".