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Cr: ddl assestamento bilancio, relatore di maggioranza Bordin (3)

23.07.2018
12:53
(ACON) Trieste, 23 lug - CMC - Un documento che evidenzia prime note di discontinuità con il passato e interviene su un'architettura frutto di scelte legislative e amministrative non condivise. E seppure l'obiettivo non è quello di cancellare tout court tutto ciò che è stato fatto in precedenza, innegabile è la diversa visione del futuro della Regione che in maniera ancor più chiara andrà a declinarsi e a svilupparsi con i prossimi provvedimenti.

Così Mauro Bordin (Lega) definisce il disegno di legge n. 5 di assestamento del bilancio per gli anni 2018-2020 e nella relazione di maggioranza aggiunge che in materie fondamentali quali sanità ed enti locali le scelte vadano riviste e rivisitate, ripartendo dalle fondamenta. Quelli dunque legati alla manovra di assestamento, sono solo i primi segnali di un'azione che diverrà sistematica nei prossimi mesi.

Scendendo nel dettaglio dei documenti finanziari Bordin ricorda che il Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017 ha accertato un risultato di amministrazione pari a 639.833.396,95 milioni di euro, costituito da: 203,8 milioni di euro di quote vincolate, 395 milioni di euro di quote accantonate e 40,9 milioni di euro di cosiddetto "avanzo libero". Le risorse disponibili sono destinate per 36 milioni al settore sanitario e per 4 milioni ai Comuni non aderenti alle Uti.

Il provvedimento prevede, tra l'altro, il subentro della Regione nei contratti di mutuo stipulati dalla soppressa Provincia di Udine, ricordando così una scelta che - commenta Bordin - ha portato all'attuale paralisi nel sistema della autonomie locali: la soppressione delle Province, la loro sostituzione con le Uti e le condizioni dei Comuni "privi di personale e di risorse, impossibilitati a fornire servizi efficienti, affossati da una burocrazia ormai imbarazzante, in una situazione al limite della paralisi".

La manovra intende restituire autonomia e dignità ai Comuni che non si erano costituiti in Uti o che ne avevano chiesto il recesso ed erano stati esclusi dalla possibilità di accedere a contributi e sovvenzioni. E' un primo passo, ma è decisivo, in attesa che l'intera materia delle autonomie locali venga ridisegnata in maniera organica, a partire dai territori e non contro i territori. "Una riforma che - assicura il consigliere leghista - avverrà, ma mai senza dialogo, mai con punitive e ingiustificate penalizzazioni.

All'interno della manovra di assestamento centrale è poi la tematica della sicurezza e dell'immigrazione: su quest'ultima si registra un'inversione di tendenza rispetto a una politica di accoglienza diffusa.

Quanto al settore sanità, in assestamento si punta a tamponare falle e accantonare prudenzialmente risorse da trasferire allo Stato, ma l'obiettivo futuro sarà quello di ridiscutere con lo Stato l'entità delle risorse destinate alla compartecipazione del servizio sanitario nazionale.

In ultimo Bordin segnala l'abrogazione delle disposizioni relative all'attuazione di iniziative in materia di contrasto alla discriminazione, tra cui quelle della rete RE.A.DY (art. 8), l'incremento delle risorse del fondo accadimenti di natura straordinaria o imprevedibile a favore dei Comuni, nonché la previsione della possibilità per suddetti enti di aumentare il numero degli assessori di una unità ad invarianza di spesa.

In chiusura Bordin ha quindi annunciato che, di fronte alle numerose strumentalizzazioni politiche e giornalistiche sul tema, i gruppi di maggioranza hanno deciso il ritiro degli emendamenti annunciati e aventi portata finanziaria. E' stata una scelta sofferta - ha detto Bordin - perché si trattava di interventi a servizio della comunità, destinati a Comuni, al mondo della scuola, alle associazioni sportive culturali e di promozione sociale che rispondono a specifiche esigenze e necessità del territorio. L'obiettivo sarà quello di operare nell'ambito di un quadro più generale, predisponendo una legge quadro che approderà in Aula in tempi brevi.

(foto, immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Mauro Bordin (Lega)