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Cr: ddl assestamento bilancio, relatore di minoranza Cosolini (6)

23.07.2018
13:51
(ACON) Trieste, 23 lug - MPB - Giudizio negativo del Partito democratico all'assestamento del bilancio espresso dal relatore di minoranza Roberto Cosolini che precisa che la posizione critica del Gruppo del Pd è dovuta soprattutto al clima creato attorno alla manovra necessaria per la sanità, esasperandone il significato e attribuendone la responsabilità politica all' Amministrazione precedente.

Così Cosolini parla di rabbocco assolutamente fisiologico, anzi inferiore di molto alla media dei 15 anni precedenti, critica la tentazione del centrodestra di lanciare allarmismi su buchi che con il passare del tempo si rivelano irrilevanti o inesistenti, e denuncia l'avvio di una controriforma strisciante che riguarda gli enti locali e le Uti, non fatta secondo un disegno armonico alternativo ma con singoli provvedimenti.

E in merito si sofferma sul dato dei 3 milioni di euro per i piani di investimento dei Comuni che non appartengono alle Uti e sul fatto che il risarcimento viene introdotto a compensazione di misure incentivanti, non di sanzioni o tagli subiti dai Comuni che non vi sono entrati, con l'avvio di fatto della destrutturazione di un sistema senza che sia all'orizzonte un chiaro disegno diverso.

L'obiettivo da subito è quello di non rendere più conveniente essere nelle Uti, e probabilmente strada facendo apparirà addirittura svantaggioso farne parte, osserva Cosolini sottolineando che se fosse stata evitata la tentazione del premio politico a chi ha contestato la riforma anche i 3 milioni sarebbero risorse utilmente impiegabili per rifinanziare graduatorie rivolte a tutti gli enti locali e relative a interventi immediatamente realizzabili con benefici sulle comunità locali.

Per intanto - avverte il relatore dem - la nostra contrarietà alla cosiddetta misura "risarcitoria" si traduce in emendamenti con cui proponiamo di utilizzare quei 3 milioni destinandoli ad interventi significativi, rapidamente cantierabili, a beneficio delle comunità locali, e in altre modifiche tese a limitare il danno all'istituto delle Uti che gran parte dell'articolo 10 porta dichiaratamente con sè.

Per Cosolini si tratta anche di un assestamento a zero per tutta una serie di interventi, in primis quelli finalizzati allo sviluppo dell'economia e alla crescita dei posti di lavoro, come non accadeva da molti anni. Ciò vale per l'agricoltura, che lo scorso anno aveva beneficiato di 7 milioni in assestamento e oggi è a secco, ma certo industria, turismo, servizi,artigianato non stanno meglio. Così non è condivisibile la scelta di accantonare 10 milioni (perché poi 10, si chiede il relatore) in vista di un adempimento alla nota sentenza della Corte Costituzionale su cui negoziato, e quindi determinazione di tempi, modalità e misura, non sono ancora definiti, quando sarebbe molto più logico destinare questi soldi ai settori produttivi e quindi al lavoro, in un momento dell'anno in cui il loro effettivo impiego nei tempi è ancora possibile, e semmai attingere alle prossime variazioni in corso d'anno.

L'unico intervento significativo, rivolto all'economia, riguarda la portualità, e in particolare il porto di Monfalcone ma - avverte Cosolini - non sembra tener conto, nella modalità di intervento, del DPR che ha sancito il passaggio dello scalo monfalconese nell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale sulle cui modalità di passaggio di consegne vorremmo davvero saperne di più.

Non ci sono investimenti, ed anzi ci sono alcuni tagli particolarmente dannosi come quelli alle risorse per studi e progettazione del recupero di aree militari dismesse, che depotenziano un innovativo canale contributivo per consentire agli enti locali di iniziare a lavorare a progetti concreti di recupero e utilizzo di questi siti; o quello sui fondi della prima casa, come se garantire ai cittadini contributi per l'acquisto o la manutenzione delle proprie prime case non sia una priorità; o ancora la cancellazione degli articoli sul contrasto alle discriminazioni.

I lavori riprenderanno alle 14.30 con l'esposizione dell'ultima relazione di minoranza.

(foto, immagini alle tv)

(segue)

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Il consigliere Pd Roberto Cosolini (Italfoto)