Cr: ddl assestamento bilancio, relatore di minoranza Sergo (7)
(ACON) Trieste, 23 lug - CMC - Riassume le cifre di questo
primo assestamento di bilancio della XII legislatura il
consigliere Cristian Sergo relatore di minoranza per il MoVimento
5 Stelle e prima di entrare nel dettaglio sui singoli temi pone
all'attenzione dell'Aula una riflessione di carattere generale
legata all'assenza di un indirizzo politico e operativo chiaro da
parte dell'esecutivo nella manovra: mancano interventi che
chiariscano quale sia la riforma che la maggioranza ha in mente,
i criteri per costruirla e la metodologia per passare
dall'ascolto alla decisione. "Non abbiamo trovato contenuti nel
provvedimento - continua Sergo - ma abbiamo trovato invece ciò
che speravamo di non trovare: la "buona pratica" delle poste
puntuali.
Entrando poi nel dettaglio delle norme, il consigliere
pentastellato in relazione ai contributi stanziati a favore dei
progetti di ricerca e sviluppo finalizzati a incidere sulla
competitività (art. 2) osserva come non vi sia traccia della
riduzione Irap con addizionale Ires, "riforma a costo zero che
potrebbe dare sollievo e fiducia alle PMI".
Critico è poi il giudizio sulla norma che introduce la
possibilità per i cacciatori di utilizzare le piste forestali per
il recupero della fauna selvatica ferita durante l'esercizio
venatorio (art. 3) e sul contributo a favore della benzina
agevolata (art. 4) del quale appare poco chiara agli occhi del
MoVimento 5 Stelle, la finalità.
"In tema ambientale un'osservazione riguarda anche il DEFR:
disarmanti sono le frasi laconiche e vaghe - afferma Sergo -
riguardanti l'attuazione del Piano energetico regionale e poco
chiari sono gli obiettivi strategici che si intendano perseguire
in materia di sviluppo sostenibile, tutela del territorio e
dell'ambiente. Apprezzabile, di contro, è invece l'ulteriore
stanziamento a favore della rimozione dell'amianto".
Proseguendo nella disamina delle norme, Sergo rileva l'assenza di
scelte politiche in tema di assetto del territorio e
nell'edilizia, mentre riguardo agli interventi contenuti all'art.
6 (trasporti e diritto alla mobilità) le critiche si concentrano
sull'intervento a favore di Autovie Venete.
Positivo è invece l'intervento che mira a risolvere lo stallo e i
ritardi legati alla Misura attiva di sostegno al reddito (art.9),
che sbloccherà tuttavia solo un centinaio di domande e non è in
grado di risolvere le future criticità.
Sergo quindi ricorda che sul "tasto dolente della sanità" si
concentra la quasi totalità dell'avanzo libero della manovra a
fronte di un sistema sanitario sempre più in difficoltà, con
liste d'attesa troppo lunghe e Cap che altro non sono che scatole
vuote.
Venendo alla riforma degli enti locali, l'esponente del M5S
definisce l'art. 10 un fine lavoro di cesello normativo che ha
come obiettivo lo smantellamento delle Uti, un'operazione il cui
segnale politico appare evidente ma che viene portata avanti in
maniera implicita, tacita, quasi subdola, che sottrae l'Aula ad
un confronto aperto, ricco e condiviso.
Non condividendo la sostituzione del gettone di presenza con una
forfettaria indennità di funzione prevista per i consiglieri
comunali né l'aumento del numero di assessori nelle Giunte
municipali, Sergo passa poi al tema immigrazione chiedendo di
conoscere i siti nei quali sorgeranno i nuovi CPR e criticando
l'assenza di politiche di integrazione e di accoglienza,
inevitabili a suo giudizio sulla base dei dati legati ai flussi
migratori e ai costi esorbitanti dei rimpatri dei cittadini
stranieri.
(foto, immagini alle tv)
(segue)