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Cr: ddl assestamento bilancio, relatore di minoranza Sergo (7)

23.07.2018
16:7
(ACON) Trieste, 23 lug - CMC - Riassume le cifre di questo primo assestamento di bilancio della XII legislatura il consigliere Cristian Sergo relatore di minoranza per il MoVimento 5 Stelle e prima di entrare nel dettaglio sui singoli temi pone all'attenzione dell'Aula una riflessione di carattere generale legata all'assenza di un indirizzo politico e operativo chiaro da parte dell'esecutivo nella manovra: mancano interventi che chiariscano quale sia la riforma che la maggioranza ha in mente, i criteri per costruirla e la metodologia per passare dall'ascolto alla decisione. "Non abbiamo trovato contenuti nel provvedimento - continua Sergo - ma abbiamo trovato invece ciò che speravamo di non trovare: la "buona pratica" delle poste puntuali.

Entrando poi nel dettaglio delle norme, il consigliere pentastellato in relazione ai contributi stanziati a favore dei progetti di ricerca e sviluppo finalizzati a incidere sulla competitività (art. 2) osserva come non vi sia traccia della riduzione Irap con addizionale Ires, "riforma a costo zero che potrebbe dare sollievo e fiducia alle PMI".

Critico è poi il giudizio sulla norma che introduce la possibilità per i cacciatori di utilizzare le piste forestali per il recupero della fauna selvatica ferita durante l'esercizio venatorio (art. 3) e sul contributo a favore della benzina agevolata (art. 4) del quale appare poco chiara agli occhi del MoVimento 5 Stelle, la finalità.

"In tema ambientale un'osservazione riguarda anche il DEFR: disarmanti sono le frasi laconiche e vaghe - afferma Sergo - riguardanti l'attuazione del Piano energetico regionale e poco chiari sono gli obiettivi strategici che si intendano perseguire in materia di sviluppo sostenibile, tutela del territorio e dell'ambiente. Apprezzabile, di contro, è invece l'ulteriore stanziamento a favore della rimozione dell'amianto".

Proseguendo nella disamina delle norme, Sergo rileva l'assenza di scelte politiche in tema di assetto del territorio e nell'edilizia, mentre riguardo agli interventi contenuti all'art. 6 (trasporti e diritto alla mobilità) le critiche si concentrano sull'intervento a favore di Autovie Venete.

Positivo è invece l'intervento che mira a risolvere lo stallo e i ritardi legati alla Misura attiva di sostegno al reddito (art.9), che sbloccherà tuttavia solo un centinaio di domande e non è in grado di risolvere le future criticità.

Sergo quindi ricorda che sul "tasto dolente della sanità" si concentra la quasi totalità dell'avanzo libero della manovra a fronte di un sistema sanitario sempre più in difficoltà, con liste d'attesa troppo lunghe e Cap che altro non sono che scatole vuote.

Venendo alla riforma degli enti locali, l'esponente del M5S definisce l'art. 10 un fine lavoro di cesello normativo che ha come obiettivo lo smantellamento delle Uti, un'operazione il cui segnale politico appare evidente ma che viene portata avanti in maniera implicita, tacita, quasi subdola, che sottrae l'Aula ad un confronto aperto, ricco e condiviso.

Non condividendo la sostituzione del gettone di presenza con una forfettaria indennità di funzione prevista per i consiglieri comunali né l'aumento del numero di assessori nelle Giunte municipali, Sergo passa poi al tema immigrazione chiedendo di conoscere i siti nei quali sorgeranno i nuovi CPR e criticando l'assenza di politiche di integrazione e di accoglienza, inevitabili a suo giudizio sulla base dei dati legati ai flussi migratori e ai costi esorbitanti dei rimpatri dei cittadini stranieri.

(foto, immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Cristian Sergo, relatore di minoranza per il MoVimento 5 Stelle