M5S: Dal Zovo, FVG quinto per consumo suolo; nostre pdl di contrasto
(ACON) Trieste, 23 lug - COM/MPB - "La situazione del consumo
di suolo è estremamente preoccupante e da parte nostra
impegneremo ogni nostra energia e risorsa per fermare questo
scempio."
La consigliera del Movimento Cinque Stelle Ilaria Dal Zovo
commenta così i dati dopo l'uscita del rapporto Ispra 2018 di cui
cita un passaggio emblematico:
'E' un consumo di suolo ad oltranza quello che in Italia continua
ad aumentare anche nel 2017, nonostante la crisi economica. Tra
nuove infrastrutture e cantieri (che da soli coprono più di
tremila ettari), si invadono aree protette e a pericolosità
idrogeologica sconfinando anche all'interno di aree vincolate per
la tutela del paesaggio - coste, fiumi, laghi, vulcani e montagne
- soprattutto lungo la fascia costiera e i corpi idrici, dove il
cemento ricopre ormai più di 350 mila ettari, circa l'8% della
loro estensione totale (dato superiore a quello nazionale di
7,65%). La superficie naturale si assottiglia di altri 52 km
quadrati negli ultimi 365 giorni. In altre parole, costruiamo
ogni due ore un'intera piazza Navona'
"In questo quadro allarmante - evidenzia Dal Zovo - la nostra
Regione si colloca al quinto posto, un dato catastrofico per una
regione così piccola che deve trovare nel turismo e nel proprio
patrimonio ambientale un volano economico per uscire dalla crisi.
"Sembrerebbe - prosegue la consigliera pentastellata - che il
rallentamento della velocità del consumo di suolo, iniziato una
decina di anni fa, sia nella fase terminale e che, in particolare
in alcune Regioni, si assista a una prima inversione di tendenza
con una progressiva artificializzazione del territorio che
continua a coprire irreversibilmente aree naturali e agricole con
asfalto e cemento, edifici e fabbricati, strade e altre
infrastrutture, insediamenti commerciali, produttivi e di
servizio, anche attraverso l'espansione di aree urbane, spesso a
bassa densità.
"I tre temi oggetto di Proposte di Legge che stiamo depositando
in questi giorni in Consiglio regionale, quali la perdita di
suolo e servizi ecosistemici connessi, la frammentazione e
impermeabilizzazione delle città, la perdita di sovranità
alimentare per l'abbandono dei terreni marginali, possono non
apparire legati a prima vista, ma sono in verità connessi e
rispondono a un quadro di riferimento teorico coerente e
articolato che, come M5S, stiamo portando avanti già dalla
passata Legislatura.
"I danni per il nostro Paese ammontano a 3 miliardi l'anno che
paghiamo come danni permanenti del suolo, nella regolazione del
ciclo idrologico, dei nutrienti, del microclima, della riduzione
dell'erosione e del miglioramento della qualità dell'aria, per
fare solo alcuni esempi. Non sono concetti astratti ma problemi
che ci toccano da vicino: in due parole la nostra salute e il
nostro futuro", conclude Dal Zovo.